Olimpiadi Parigi 2024

Parigi 2024 tennis, analisi tabellone singolare maschile: azzurri non fortunati, ci può provare Musetti

Lorenzo Musetti Roland Garros
Lorenzi Musetti - Foto CHRISTOPHE SAIDI/SIPA / IPA

Se prima del sorteggio Carlos Alcaraz era il favorito principale per la medaglia d’oro nel singolare maschile ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, dopo il tabellone ci sono pochi dubbi. C’è da dire che non ci sarebbe stata comunque troppa differenza visto che gli avversari che possono mettere in difficoltà lo spagnolo si contano sulle dita di una mano. Fatto sta che può essere soddisfatto dell’esito del sorteggio. Ciò che gli fa più piacere non può che essere l’aver evitato Alexander Zverev (che nella recente finale al Roland Garros l’aveva costretto al quinto set). Dalla sua parte è dunque finito Daniil Medvedev, che verosimilmente non arriverà però in semifinale visto che potrebbe incontrare uno specialista come Casper Ruud. Anche il norvegese, pur vantando due finali a Parigi, difficilmente può pensare di impensierire Alcaraz.

TABELLONE

Non è andata altrettanto bene a Novak Djokovic, il quale dopo un bye virtuale all’esordio (Ebden non gioca un match di singolare da quasi due anni) potrebbe subito vedersela contro Rafa Nadal. La versione dello spagnolo vista a Bastad non fa troppa paura, nonostante la finale raggiunta, ma nessuno si sognerebbe di sottovalutare Nadal, specialmente su un campo dove ha trionfato ben 14 volte in carriera. Nole partirà comunque favorito e dovrebbe arrivare almeno ai quarti, dove non è da prendere sottogamba Stefanos Tsitsipas (la finale del Roland Garros di qualche anno fa, quando il greco era avanti 2-0, insegna). L’ostacolo principale alla medaglia, ancora una volta dopo Tokyo, è però Alexander Zverev in semifinale. Djokovic ha sicuramente le armi per disinnescare il tedesco, ma non si prospetta un compito facile visto lo stato di forma del tedesco. La speranza per Nole è che Sascha incappi in un incidente di percorso nei primi turni (magari contro Jarry), come aveva già rischiato di fare nello scorso Open di Francia.

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E gli azzurri? Non sono stati per nulla fortunati. Luciano Darderi, che sulla terra rossa è un giocatore di livello, ha pescato Tommy Paul, nona testa di serie. L’americano predilige altri superfici, ma ha comunque fatto semifinale a Roma e resta un cliente scomodo. Alla portata eventualmente il secondo turno contro Mensik o Shevchenko, meno il terzo contro De Minaur. Non è andata meglio a Matteo Arnaldi, che conduce 3-0 nei precedenti contro Arthur Fils (l’ultima vittoria proprio a Parigi), ma nel giro di un mese e mezzo le cose sono cambiate radicalmente. Il francese ha fatto ottavi a Wimbledon, ha vinto Amburgo ed è entrato in top 20, mentre il ligure ha perso le ultime quattro partite giocate.

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Andrea Vavassori, ripescato al posto di Jannik Sinner, potrà scendere in campo senza nulla da perdere contro lo spagnolo Pedro Martinez, giocatore in forma ma alla portata per l’azzurro, che a livello Challenger l’ha già battuto. Le speranze azzurre di medaglia, seppur remote, sono dunque riposte in Lorenzo Musetti, numero 11 del seeding. Il carrarino esordirà contro il beniamino di casa Gael Monfils, sconfitto proprio di recente sullo Chatrier, per poi sfidare uno tra Navone (specialista del rosso) e Borges (fresco vincitore dell’Atp 250 di Bastad). Potrebbe quindi esserci la rivincita di Wimbledon contro Taylor Fritz (sconfitto a Monte-Carlo con un doppio 6-4), prima di un proibitivo quarto di finale contro Zverev.

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