Olimpiadi Parigi 2024

Parigi 2024 tennis, analisi doppio maschile: Bolelli/Vavassori possono sognare una medaglia

Bolelli/Vavassori
Bolelli/Vavassori - Foto Ray Giubilo

Meglio affrontare due singolaristi forti o due doppisti affiatati? Difficile rispondere, così come è difficile parlare di (s)fortuna nel sorteggio del tabellone di doppio maschile delle Olimpiadi di Parigi 2024 per le due coppie italiane. Per quanto riguarda Simone Bolelli e Andrea Vavassori, probabilmente erano le altre coppie a non volerli pescare. Stiamo infatti parlando delle teste di serie numero uno del tabellone, due volte finalisti Slam nel 2024 e #3 nella Race. Il sorteggio li ha messi di fronte agli spagnolo Carreno Busta/Granollers, che sulla terra possono fare paura. Granollers è uno dei migliori al mondo, mentre Carreno Busta – pur non essendo uno specialista – vanta una finale Slam e un titolo 1000.

TABELLONE

Gli azzurri potrebbero poi vedersela contro gli australiani Ebden/Peers, quindi l’oro di Tokyo 2020 Mektic/Pavic o magari i fratelli Tsitsipas. Difficile sbilanciarsi in un pronostico visto che potrebbero influire anche gli altri impegni (singolare e misto) con i giocatori chiamati a più fatiche e magari stanchi fisicamente. Molto importante, inutile dirlo, sarà il match d’esordio, in cui si vedrà come le coppie si adatteranno alle condizioni di gioco e se potranno effettivamente fare strada. A bocce ferme, prima dell’inizio, sarebbe folle non considerare Bolelli e Vavassori in lotta per una medaglia: starà a loro dimostrare di potercela fare e di meritarla.

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In campo con meno aspettative l’altro duo azzurro, quello composto da Lorenzo Musetti e Luciano Darderi (al posto di Jannik Sinner). La loro priorità sarà ovviamente il singolare, ma magari proprio un’eliminazione prematura potrebbe spingerli a concentrarsi sul doppio. Interessante l’esordio contro i cileni Nicolas Jarry e Alejandro Tabilo, due tennisti che come loro hanno poca esperienza come coppia. E chissà che da una prima vittoria non possa nascerne un filotto, così da uscire indenni da un lato di tabellone pieno di doppisti puri (Salisbury/Skupski, Krawietz/Puetz, Reboul/Roger-Vasselin).

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Menzione speciale infine per la coppia formata da Carlos Alcaraz e Rafa Nadal, che per ovvie ragioni quasi nessuno voleva incontrare. La patata bollente è toccata agli argentini Gonzalez/Molteni, protagonisti di un match che si preannuncia storico. Nadal ha già vinto l’oro olimpico, sia in singolare (Pechino 2008) che in doppio (Rio 2016, insieme a Marc Lopez) e sa come comportarsi, anche se non è al 100%. Alcaraz invece sta vivendo un momento di forma tale che probabilmente vincerebbe anche contro gli alieni, quindi è l’uomo perfetto per affiancare Rafa e ambire a conquistare una medaglia. Molto interessante anche il loro spicchio di tabellone: paradossalmente l’ostacolo più duro è proprio il primo, poi la strada per la semifinale non è così insidiosa.

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