Lo spazio aereo in un raggio di 150 chilometri attorno a Parigi sarà chiuso dalle 19 a mezzanotte il 26 luglio prossimo, giorno della cerimonia di apertura dei Giochi olimpici di Parigi 2024. Lo ha annunciato dal ministro dell’Interno, Gérald Darmanin: decolli e atterraggi dagli aeroporti di Roissy, Orly, Le Bourget e Beauvais saranno interrotti fino alla fine della cerimonia sulla Senna. “E’ storico per la Francia chiudere totalmente gli aeroporti – ha detto Darmanin in Senato – le squadre e i capi di stato dovranno arrivare al di là dei 150 chilometri da Parigi, quindi con un’organizzazione che richiederà, a monte, un lavoro importante”.
La cerimonia di apertura dei Giochi di Parigi, che si svolgerà sulla Senna e non all’interno di uno stadio, come era consueto nelle scorse edizioni, gli unici spettatori non paganti saranno quelli che accederanno con un invito e saranno accuratamente selezionati attraverso partner “di fiducia”. Ha aggiunto il ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin, mentre presentava le principali misure di sicurezza per l’apertura del 26 luglio prossimo al Senato. “La questione che si è posta – ha detto Darmanin – è come selezionare queste persone. Per gestire i movimenti di folla, non si può dire a tutti di venire. E per motivi di sicurezza, in particolare per la minaccia terroristica, noi dobbiamo inquadrare il pubblico”.
“Abbiamo quindi fatto la scelta, sotto l’autorità del presidente della Repubblica – ha spiegato Darmanin – di consentire ai partner (organismi pubblici locali coinvolti nei giochi, Comitato organizzatore e qualche servizio dello stato) di essere persone ‘terze’ di fiducia che potranno selezionare le persone invitate”.
Le città di Parigi o Saint-Denis, centro dei Giochi, potranno ad esempio invitare i giovanissimi delle scuole calcio e un invito varrà per una famiglia di 4 persone. “Verrà inviato un link – questo il meccanismo illustrato dal ministro – che consentirà di iscriversi su un sito internet. La persona riceverà un codice QR che gli consentirà di accedere alle rive alte della Senna. Se una persona viene ritenuta indesiderata per motivi di sicurezza, potremo prendere disposizioni per annullare il QR code”.