Termina anche la 33ª Olimpiade della storia. Scendendo oltre, ma non troppo, la top ten del medagliere finale ci sono due nazioni che hanno chiuso con il numero di ori, e medaglie, migliore della loro storia. Si tratta di Nuova Zelanda e Uzbekistan. Due paesi che spesso, quasi sempre, passano inosservati in competizioni del genere ma che, questa volta, sono stati più che protagonisti. La Nuova Zelanda si è piazzata appena fuori dalle prime dieci (11ª) con 10 ori, 7 argenti e 3 bronzi. L’Uzbekistan ha chiuso in 13ª posizione con 8 ori, 2 argenti e 3 bronzi. Mai nella storia, più giovane quella dell’Uzbekistan (nato nel 1991 in concomitanza con dissoluzione dell’URSS), di entrambe le nazioni si erano raggiunti questi numeri.
Delle 20 medaglie totali della Nuova Zelanda ben dieci arrivano dagli sport acquatici: quattro dalla canoa (3 ori sprint e uno slalom), quattro dal canottaggio (1 oro, 2 argenti, 1 bronzo) e due dalla vela (1 argento e 1 bronzo). Il resto se le dividono atletica, con l’oro di Hamish Kerr ieri sera nel salto in alto, con il campione olimpico Gianmarco Tamberi fermato dai calcoli renali, e l’argento di Maddison-Lee Wesche nel getto del peso, ciclismo su pista (2 ori, 2 argenti e 1 bronzo), golf (1 oro), rugby a sette (1 oro), e triathlon (1 argento).
L’Uzbekistan ha chiuso con 13 medaglie totali di cui ben otto del metallo più prezioso. Tutti gli ori, e anche i piazzamenti sul podio, arrivano dagli sport di combattimento. Cinque medaglie, tutte d’oro, dalla boxe maschile (51 kg con Dusmatov, 57 kg con Khalokov, 71 kg con Muydinkhujaev, 92 kg con Mullojonov e +92 kg con Jalolov). Tre medaglie (1 oro e 2 bronzi) dal judo (52 kg donne con Keldiyorova, 100 kg uomini con Turoboyev, +100 kg uomini con Yusupov). Due medaglie (1 oro e 1 argento) dal taekwondo (68 kg uomini con Rashitov, 67 kg donne con Osipova). Una medaglia (1 argento) dal sollevamento pesi (102 kg uomini con Duraev). Due medaglie (1 oro e 1 bronzo) dalla lotta libera (74 kg uomini con Jamalov, 57 kg uomini con Abdullaev). Una generazione di combattenti d’oro, soprattutto quella della boxe (1993, 2000, 2001, 1999, 1994 gli anni di nascita), che proverà a confermarsi anche a Los Angeles fra quattro anni.