L’Italia è medaglia d’argento nel fioretto maschile a squadre alle Olimpiadi di Parigi 2024. Nel remake della finale dei Giochi Olimpici di Londra 2012, allora vinta dagli azzurri, il Giappone si prende la rivincita imponendosi con il punteggio di 45-36. I nipponici, campioni del mondo in carica si prendono così la medaglia d’oro, mentre la squadra italiana bissa l’argento delle colleghe fiorettiste. Sul terzo gradino del podio sale, invece, la Francia, che nella finale per il bronzo ha sconfitto in rimonta gli Stati Uniti 45-32.
Dopo un’iniziale fase di studio con il punteggio che si sblocca dopo quasi un minuto, il Giappone si aggiudica il primo assalto grazie a Shikine, che batte Tommaso Marini 5-3, e tiene anche nel secondo con Iimura contro un bravo Guillaume Bianchi (7-10). L’Italia torna sotto con il parziale di 7-5 di Filippo Macchi contro Matsuyama nella terza frazione (14-15), ma è con il quarto parziale (Bianchi contro Shikine) che l’Italia completa il sorpasso (20-18). Momenti di preoccupazione nel sesto mini-assalto, quando Bianchi prende un brutto colpo al polso ma l’Italia non può chiedere la sostituzione perché un attimo prima aveva comunicato alla giuria l’inserimento della riserva Alessio Foconi per il penultimo assalto. Bianchi stringe i denti e tiene l’Italia incollata (34-35), ma Alessio Foconi non riesce ad arginare un Nagano devastante, che con un parziale di 5-0 lancia il Giappone. Nell’ultima frazione Marini non riesce a placare il fenomeno Iimura, che non si fa sorprendere e chiude i giochi.
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Gli azzurri avevano aperto la loro giornata di gara con una vittoria abbastanza sofferta contro la Polonia, partita a tutta e in grado di mantenere un vantaggio di 3 punti fino al quarto assalto. Ci ha pensato però il campione del mondo in carica Tommaso Marini a riportare avanti l’Italia con un parziale di 7-1. Nonostante la squadra avversaria abbia provato la rimonta, a tratti riavvicinandosi alla nostra Nazionale, i tentativi sono vani perché il terzetto composto da Bianchi, Macchi e Marini è riuscito a imporsi 45-39.
Nella semifinale contro gli Stati Uniti, invece, l’Italia ha trionfato con il punteggio di 45-38. Dopo un avvio in salita, Tommaso Marini ha fatto la voce grossa, rifilando un parziale d 8-4 ai danni di Itkin, portando gli azzurri sul +1, e Bianchi ha completato l’opera, fissando il punteggio sul 15-10 dopo tre assalti. Gli Stati Uniti però non hanno mollato e hanno ristabilito la parità, senza tuttavia riuscire nel sorpasso. La carta Chamley-Watson, al posto di Meinhardt, non ha dato i suoi frutti e l’Italia è rimasta al comando, anzi è volata sul +6 grazie a un super Guillaume Bianchi. Negli ultimi assalti, il gap tra le due nazionali si è ampliato sempre di più e Tommaso Marini ha scritto la parola fine al match, scoppiando in lacrime per la gioia.