La portabandiera azzurra Arianna Errigo, ai microfoni di Sky Sport, ha rilasciato alcune dichiarazioni a seguito dell’argento conquistato nel torneo a squadre di fioretto femminile ai Giochi Olimpici di Parigi 2024: “Quello che succederà da qui a quattro anni non lo so, sono onesta. Ora mi voglio godere questa medaglia e pensare un anno alla volta, perché ho 36 anni e sarebbe un po’ sciocco pensare su quadrienni come facevo prima”.
“Mi dispiace tantissimo per Antonella Palmisano, perché arriviamo qui tutti con tanti sogni. Come noi oggi che volevamo assolutamente la medaglia d’oro. Ma non bisogna mai perdere di vista che siamo atlete e persone che hanno un valore, e non è la medaglia di oggi che decide il nostro valore. Noi abbiamo fatto un triennio meraviglioso, oggi loro sono state più forti. Succede, è lo sport, ed è il bello dello sport”, ha concluso Errigo.
Un pizzico di delusione invece per la compagna di squadra Francesca Palumbo: “Eravamo venute qui per vincere, quindi è inevitabile vedere la delusione sul nostro volto. Ma quando sei su quella pedana, dai tutto e ti scontri con persone che danno tutto, cominci a capire che è una medaglia vinta, è un argento conquistato. Purtroppo non è il colore che volevamo, però ci teniamo strette a questa consapevolezza. Siamo arrivate qui da numeri uno al mondo, difendiamo con questo abbozzo di sorriso tutto il lavoro fatto in questi anni”.
“Diciamo che comunque le americane sono cresciute, lo sapevamo che sarebbe stato difficile, oggi sono state più brave di noi, non abbiamo visto niente di nuovo. Abbiamo perso quelle stoccate all’inizio, ma questo è un argento magnifico”, aggiunge Alice Volpi, orgogliosa del risultato ottenuto.
Per la giovane Martina Favaretto, prima Olimpiade e prima medaglia al collo: “Prima Olimpiade? È stata un po’ uno scossone, sicuramente questa è una medaglia olimpica ed è molto importante, domani saprò apprezzarla meglio, è frutto di molto lavoro di questi ultimi anni, sacrifici e lavoro hanno ripagato. Los Angeles? In questo momento non voglio nemmeno pensarci vedremo a freddo, si rimettono insieme i pezzi”.
A chiudere il giro di dichiarazioni è stato il presidente della Federscherma, Paolo Azzi: “C’è poco da rimpiangere, è una sconfitta che ci sta. Servirà da stimolo per tornare sul gradino più alto. E’ un bell’argento, purtroppo stasera le americane hanno avuto qualcosa in più, sono state più brillanti di noi e hanno meritato. Noi siamo sempre là, due Mondiali vinti in questo quadriennio, un argento olimpico e una squadra sempre ai vertici. A volte non arrivi all’atto finale al top, le americane hanno vinto con merito e bisogna riconoscerlo. Sono arrivate in forma. Si conferma la forza di questa squadra e del movimento del fioretto femminile italiano, considerando anche chi abbiamo lasciato a casa. Credo che questo argento non tolga nulla al valore di quello che è stato fatto”.