Olimpiadi Parigi 2024

Parigi 2024, salto in alto: Sottile mai così su ma è quarto, oro Kerr allo spareggio

Stefano Sottile - foto Pagliaricci/CONI
Stefano Sottile - foto Pagliaricci/CONI

Un commovente Stefano Sottile sogna la medaglia ma esce con uno splendido quarto posto dalla finale di salto in alto maschile alle Olimpiadi di Parigi 2024. In una gara che perde il malconcio Gianmarco Tamberi già a 2.27, il classe 1998 si spinge verso vette inesplorate in carriera sino a issarsi al secondo posto, alle spalle dell’altro campione di Tokyo Mutaz Barshim. Un solo errore a 2.31 per eguagliare il season best, poi un clamoroso 2.34 superato al primo colpo per il nuovo personale (che era di 2.33) e secondo posto provvisorio. Shelby McEwen però si salva al terzo tentativo e vola a 2.36 alla prima prova, così come Hamish Kerr. L’americano e il neozalendese mettono quindi la freccia, Barshim e Sottile si ritrovano rispettivamente terzo e quarto. Stefano non riesce a superare questo scoglio, Barshim si tiene un salto per i 2.38 ma sbaglia anche qui: per lui è medaglia di bronzo, McEwen e Kerr si giocano l’oro a 2.38 con un ruolino di marcia fin qui in fotocopia, con due errori a testa. Nessuno dei due ha nelle corde una misura del genere, ma questa volta non c’è nessun accordo come per Tamberi e Barshim: stretta di mano ed è spareggio. Dopo un nuovo errore a 2.38 si torna indietro nella progressione, prima a 2.36 e poi addirittura a 2.34. McEwen sbaglia, Kerr no è il neozalendese si mette al collo la medaglia d’oro.

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“Ci ho sperato fino alla fine, dà un po’ fastidio arrivare quarto con la stessa misura del terzo. Nel complesso ho fatto un garone. Non ci speravo più, ero sempre infortunato, era una agonia – il commento di Sottile ai RaiSport – In gara l’atmosfera era mostruosa. Ero concentrato su me stesso. Tamberi mi ha detto che è andato in bagno tantissime volte. Sono fiducioso per il futuro“, ha concluso.

“Peccato per il quarto posto, ma sono contentissimo della mia prestazione. Sapevo di valere 2.34, ma non mi aspettavo minimamente di riuscirci. Ho fatto un errore nella rincorsa a 2.31, ma poi ho trovato 2.34 subito. È un risultato molto positivo per la mia carriera. Fare 2.34 in una manifestazione del genere dimostra che la paura di saltare non c’è. Ho capito che con i grandi posso starci. Ho condotta una gara equilibrata a parte il piccolo errore a 2.31. Per me come qualità e consistenza l’americano era quello leggermente meno completo dei primi tre. Barshim a mio parere resta il più forte dei presenti oggi sul podio. Kerr è stato il più costante in questa stagione e ha meritato la vittoria. Ora spero di non infortunarmi più. Dopo aver fatto 2.33 mi sono fatto male al bicipite femorale. Quest’anno ho avuto un’elongazione all’adduttore e una al quadricipite”, prosegue Sottile in zona mista.

Su Tamberi: Con Tamberi non ci siamo parlati molto durante la gara. Sono molto dispiaciuto per lui perché non è mai bello vedere un amico uscire in lacrime dalla pedana. Purtroppo quando il fisico non assiste è difficile performare. Nonostante i calcoli ha comunque voluto provarci e gliene va dato atto. Lo rivedremo saltare alto in manifestazioni importanti”.

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