Il regolamento di nuoto in corsia e nuoto di fondo alle Olimpiadi di Parigi 2024: ecco, di seguito, tutto quel che serve sapere. Il programma olimpico del nuoto in acque libere prevede solamente due gare, una per genere, sulla distanza dei 10 chilometri, in programma l’8 e 9 agosto nelle acque della Senna attorno al Pont Alexandre III e vedrà al via 44 atleti, equamente divisi tra uomini e donne. Il percorso di gara, che normalmente è previsto su più giri, per la prima volta nella storia olimpica si svolgerà da punto a punto. Gli atleti nuotano spalla a spalla ed i contatti non sono affatto rari: in caso di contatto scorretto, il giudice di gara “ammonisce” con un cartellino giallo il nuotatore che ha commesso l’infrazione. Qualora l’atleta ricevesse due cartellini gialli, verrebbe squalificato immediatamente. La squalifica può scattare anche al termine della gara, per esempio in caso di impedimenti nel tocco finale della piastra di arrivo, oppure nel caso in cui un atleta dovesse tagliare il traguardo senza alcun transponder (utilizzati per registrare i tempi). Da sottolineare che a definire le posizioni è il tocco sulla piastra del traguardo, non conta la posizione della testa o delle spalle sulla linea del traguardo come nei photofinish dell’atletica. Di seguito, scopriamo nel dettaglio come funziona il nuoto in vasca.
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NUOTO DI FONDO, QUALIFICAZIONI PARIGI 2024: COME FUNZIONANO
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REGOLAMENTO NUOTO IN VASCA
Niente contatti invece nel nuoto in vasca, che si svolgerà tra le corsie della piscina della Paris La Defense Arena tra il 27 luglio ed il 4 agosto. Le gare in corsia prevedono diversi turni: batterie, semifinali e finale per le gare fino a 200 metri, batterie e finale per le distanze superiori (400m, 800m e 1500m) e le staffette. A definire i qualificati per il turno successivo è sempre il tempo: al termine di ciascun turno viene stilata una classifica complessiva e solo i migliori avanzano, indipendentemente dalla posizione in cui hanno terminato la loro batteria o semifinale. Alle semifinali accedono i nuotatori autori dei 16 migliori tempi, mentre in finale vanno i migliori otto.
In ciascuna batteria, semifinale o finale possono gareggiare un massimo di 8 atleti, dal momento che le corsie a disposizione sotto otto. In caso di tempo uguale tra due o più atleti per l’ultimo posto utile di batterie o semifinali per passare il turno, gli atleti coinvolti dovranno disputare uno spareggio testa a testa (“swim off”): chi vince passa il turno, chi perde è eliminato. In caso di pari merito in finale, invece, non sono previsti spareggi e la posizione viene condivisa (per esempio, se due atleti chiudono al secondo posto con lo stesso tempo, entrambi riceveranno la medaglia d’argento e non verrà assegnata la medaglia di bronzo).
STAFFETTE, ASSEGNAZIONE CORSIE E FALSE PARTENZE
Per quanto riguarda le staffette, ciascun Paese può utilizzare fino ad 8 atleti, così da poter risparmiare un turno ai quattro atleti più forti che disputeranno la finale. In caso di piazzamento sul podio in finale, tutti gli atleti che hanno gareggiato per quella staffetta, sia in finale che in batteria, riceveranno la medaglia. Nelle staffette, infatti, gareggiano in ciascun turno 4 atleti, tutti uomini o tutte donne nelle staffette di genere e due uomini e due donne nelle staffette miste. Un cambio viene considerato valido se il componente che si tuffa in acqua stacca i piedi dal blocco dopo che il compagno di squadra della frazione precedente tocca la piastra, pena la squalifica. La squalifica, sia nelle staffette che nelle gare individuali, può avvenire anche per falsa partenza qualora il tempo di reazione dell’atleta sul blocco sia inferiore al decimo di secondo.
Le staffette ed i nuotatori vengono sorteggiati in base ai tempi da loro registrati nei turni precedenti, in modo che i nuotatori o le staffette più veloci si trovino nelle corsie centrali, delimitate dai galleggianti gialli. Il tempo più veloce dunque si troverà nella corsia 4, il secondo nella corsia 5, il terzo nella corsia 3, il quarto nella corsia 6, il quinto nella corsia 2, il sesto nella corsia 7, il settimo nella corsia 1 e l’ottavo nella corsia 8. Oltre ad un fattore “visivo”, trovarsi al centro della vasca è vantaggioso per gli atleti, che riescono così ad evitare le onde e vedere meglio gli avversari “sulla carta” più veloci.