“Dicono che gareggeremo al 100% lì. Dicono che non ci sia realmente un Piano B. Dicono anche, però, che nessuno dei valori dell’acqua sia a norma. Mancano 50 giorni…“. Queste le parole amare con cui Gregorio Paltrinieri, tramite una storia sul proprio profilo Instagram, ha commentato la surreale situazione della Senna, che dovrebbe ospitare le gare di triathlon e di acque libere delle prossime Olimpiadi di Parigi 2024. A tenere banco è l’allarme inquinamento che coinvolge proprio il fiume, in cui destano preoccupazione i livelli di batteri Escherichia coli ed enterococchi. In totale sono stati investiti circa 1,4 miliardi di euro in opere di bonifica: dalla Francia rassicurano che tutto procederà senza intoppi, ma il tempo scarseggia e i dubbi, anche degli atleti, aumentano.