Olimpiadi Parigi 2024

Parigi 2024, pallanuoto maschile: l’Italia presenta ricorso dopo la sconfitta contro l’Ungheria

Settebello
Settebello - Foto CHINE NOUVELLE/SIPA/2408020957

In seguito alla sconfitta ai rigori nel match dei quarti di finale di pallanuoto maschile delle Olimpiadi di Parigi 2024, l’Italia ha presentato ricorso. In particolare, gli azzurri non hanno gradito la contestata decisione presa dagli arbitri, che – dopo il richiamo del Var – hanno trasformato il gol di Condemi del 3-3 in gioco violento, quindi espulsione per l’atleta azzurro (il quale però aveva colpito un avversario in maniera del tutto fortuita, considerata la dinamica dell’azione) e rigore per l’Ungheria, poi trasformato per il 4-2. Il Settebello ha poi perso l’incontro ai tiri di rigore, ma si è appellato ai giudici, che in questi minuti stanno ascoltando Francesco Condemi. Attesa a breve una decisione in merito al ricorso.

Cosa succede se il ricorso viene accolto?

Difficile a dirsi, ma una delle poche certezze è che – come appreso dall’AGI da fonti federali – l’incontro non verrà ripetuto. Qualora ciò si verificasse, sarebbe infatti la prima volta nella storia, ma al momento rimane uno scenario poco realistico. Senza quindi illudersi di un possibile ripescaggio del Settebello, le probabilità che la sfida contro l’Ungheria si rigiochi e che dunque gli azzurri di Campagna possano tornare in corsa per la zona medaglie sono di fatto pari allo 0.

AGGIORNAMENTO 10.10 – Il ricorso è stato discusso in questi minuti, come riporta LaPresse, presso il jury della World Aquatics, la federazione internazionale. A essere sentiti sono stati il vicepresidente della Fin, Giuseppe Marotta, il direttore tecnico azzurro Fabio Conti e il giocatore coinvolto Francesco Condemi.

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