“Abbiamo lasciato un messaggio, ma nell’interesse costruttivo di pulire, migliorare il nostro sport, che è amato e si asta vedendo anche in questa competizione. E’ capitato all’Italia, ma poteva capitare a chiunque e non è giusto”. Queste le parole di Sandro Campagna, ct della nazionale italiana di pallanuoto maschile, dopo la protesta del Settebello contro la Spagna per i fatti arbitrali della sfida contro l’Ungheria nei quarti alle Olimpiadi di Parigi 2024: “Bisogna rispettare per primo gli atleti e poi lo sport in generale. Gli errori ci stanno, anche dell’arbitro, ma quanto visto l’altro ieri va oltre l’errore dell’arbitro e quindi questo è inaccettabile proprio dentro le Olimpiadi. Oggi abbiamo dato la dimostrazione di attaccamento al nostro sport, ai valori dell’olimpismo, non avevamo energie per giocarla questa partita visto che da due notti non si dorme, ma comunque abbiamo trovato la forza per giocare una gara accettabile”.