Olimpiadi Parigi 2024

Parigi 2024, nuoto: leggendario Nicolò Martinenghi, oro nei 100 rana

Nicolò Martinenghi
Nicolò Martinenghi - Foto Foto Bildbyran / IPA

A La Défense Arena di Nanterre, la serata del nuoto di domenica 28 luglio alle Olimpiadi di Parigi 2024 si apre con la finale dei 400 misti uomini ed è subito apoteosi Francia. Leon Marchand, classe 2002, rispetta il pronostico della vigilia e non solo vince l’oro ma fa una gara a parte, dominando dai primi 50 metri e trionfando in 4:02.95. Strappato anche il record olimpico a Michael Phelps, ma niente primato mondiale. Sul podio insieme a lui il giapponese Matsushita (4:08.62) e lo statunitense Foster (4:08.66).

HIGHLIGHTS ORO MARTINENGHI

Quinto un buon Alberto Razzetti, che sfiora la rimonta nella frazione finale a stile libero ma chiude in 4:09.38. “Gara da marziani? Beh, sì, a parte uno. Tutto sommato ho fatto una buona gara. E’ stata una bella esperienza, mi sono divertito un po’. C’era una bella atmosfera, ho cercato di farmi gasare anch’io dal tifo per Marchand. Rispetto a stamattina ho fatto peggio i primi 200, un po’ più piano ma senza salvare energie, mentre la seconda parte abbastanza bene ma è mancato un po’ lo sprint finale che di solito mi viene meglio. Non era impossibile il podio, è andata così. Devo riguardarla meglio, non ho visto se recuperavo: ho cercato di dare il massimo, non è bastato ma è comunque un bel risultato” ha dichiarato l’azzurro.

Nella seconda finale di giornata, i 100 farfalla donne, arriva una doppietta a stelle e strisce ma si ribaltano le gerarchie stabilite dopo i Trials di Indianapolis. A trionfare è infatti Torri Huske, che grazie al suo 55.59 precede per soli 4 centesimi la connazionale Gretchen Walsh, che mastica amaro dopo la beffa al fotofinish. Sul gradino più basso del podio, infine, la cinese Yufei Zhang in 56.21

David Popovici si conferma il favorito nei 200 stile libero uomini e accede in finale con il miglior tempo (1:44.53). Alle sue spalle il britannico Scott e lo statunitense Hobson, mentre chiudono rispettivamente 13° e 14° i due italiani, Filippo Megli (1:46.87) e Alessandro Ragaini (1:47.08): nessuno dei due prenderà parte all’atto conclusivo.

Pensavo di fare un po’ di meno, mi sentivo bene, anche se ultimamente avevo notato una mancanza di potenza e di abitudine alle frequenze di gara. Ma siamo qui davanti a 15.000 spettatori e fa tanto effetto. Serviva quasi il record italiano per andare in finale, sarà per la prossima” ha detto Megli. Sulla stessa lunghezza d’onda il connazionale Ragaini: “Una semifinale piuttosto tosta, per me è difficile affrontarla alla mia prima esperienza olimpica. Le aspettative erano migliori rispetto a quello che ho poi fatto, ma ci accontentiamo“.

RISULTATI COMPLETI DEL 28 LUGLIO

ITALIANI IN GARA IL 28 LUGLIO

IL MEDAGLIERE DI PARIGI 2024

REGOLAMENTO NUOTO

CALENDARIO E ORARI NUOTO

IL CALENDARIO GENERALE GIORNO PER GIORNO

ITALIANI IN GARA GIORNO PER GIORNO

Non sono forse la migliore versione di me stessa, ma sono contenta. Questo è stato il mio primo anno da sola, a Torino, e non è scontato trovarsi così. Io mi sento veramente a casa, non tornerei mai indietro. Mi sono resa conto di tutta la gente che mi vuole bene – mi riferisco alla squadra, ai miei amici – ed è assurdo. Gli ultimi metri sono stati faticosi, ma col mio tempo ci si gioca qualcosa di grande. Domani conta mettere la mano avanti, tuttavia rispetto all’ultima volta è già una grande vittoria per me” ha commentato a caldo la tarantina.

Non delude le aspettative Thomas Ceccon, che vince la sua semifinale dei 100 dorso uomini in 52.02 e accede in finale con il secondo tempo complessivo. Meglio di lui ha fatto solo il cinese Jiayu Xu, il quale con un notevole 52.02 ha mandato un chiaro messaggio all’italiano in vista dell’atto conclusivo. “Sono contento del mio, sapevo che valevo questo oggi, ho controllato e gestito bene, sono sereno. Sensazioni buone, sono vicino al cinese che ha fatto una buona gara, se mi tira il passaggio io sono contento e poi al ritorno… Sarà una bella finale, qualcuno si è nascosto, non ho visto quelli della mia serie, ma sarà interessante” ha evidenziato l’atleta vicentino.

Nell’ultima finale della serata, quella dei 100 rana uomini, Nicolò Martinenghi non tradisce e regala un’enorme soddisfazione a tutta Italia. Dalla corsia 6, riesce infatti a conquistare una straordinaria medaglia d’oro (la prima azzurra ai Giochi di Parigi 2024) imponendosi con il tempo di 59.03. Battuti per soli 2 centesimi il britannico Adam Peaty e lo statunitense Nic Fink, appaiati al secondo posto. All’Italia mancava un oro olimpico nei 100 rana da 24 anni: l’ultimo a riuscirci fu Domenico Fioravanti a Sydney.

Sono senza parole. Durante la gara non pensavo a niente, ho dimostrato che conta solo saper cogliere l’attimo, essere nel posto giusto al momento giusto, anche perché il tempo non è dei migliori. Avevo vinto Mondiale ed Europeo, ora posso dire di aver vinto anche l’Olimpiade” ha detto Martinenghi a caldo ai microfoni di Rai Sport.

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