Termina con un settimo posto la finale di Leonardo Deplano nei 50 metri stile libero uomini alle Olimpiadi di Parigi 2024. Nella gara lampo che apre le finali vince l’australiano Cameron McEvoy davanti al britannico Benjamin Proud e al francese Florent Manadou. Sesto il campione uscente di Tokyo Celeb Dressel. “Sono contento – esordisce Depiano dopo la gara -. È stata una gara bella, in cui ho girato sul mio personale. Poi il 50 è un po’ così: si tira tutti e nel giro di pochi centesimi eravamo lì tranne i primi due che hanno disputato una gara di un altro livello andando sotto i 21.3. E’ la mia prima finale olimpica quindi il risultato è positivo. Peccato un po’ per l’arrivo. Mi è mancava una bracciata probabilmente. Forse stando accanto a Dressel ho preso un po’ di onde, mi sono accorciato e ho perso le bracciate predefinite sulle quali poi arrivo a toccare il muro. Un pochino di tensione c’era, però penso di averla gestita bene”.
Chiude invece in sesta posizione Alberto Razzetti, impegnato nella finale dei 200 metri misti uomini. Dopo una partenza equilibrata, l’azzurro perde terreno nella frazione di dorso, non riuscendo a recuperare nella rana, dove invece va definitivamente in fuga l’oro Leon Marchand. Per il francese è la quarta vittoria in queste Olimpiadi dopo i 200 farfalla, i 200 rana e i 400 misti. Argento al britannico Duncan Scott e al cinese Shun Wang. Nei 200 dorso donne oro per l’australiana Kaylee McKeown, che fa doppietta con i 100 dorso come aveva già fatto a Tokyo nel 2021. “Sono soddisfatto di come abbia gestito la gara – le parole di Razzetti dopo la gara -. Ho nuotato delle belle frazioni. Ho commesso qualche piccolo errore negli ultimi dieci metri della rana dove è subentrata un po’ di fatica; mi è mancata un pochino di lucidità nella virata e sono andato un po’ lungo. Poi però molto bene lo stile libero e comunque anche il dorso con un’ottima frazione. Sono contento di aver disputato questo tipo di gara e mi sono divertito, devo essere sincero. Sono contento di aver partecipato a tre finali: era un obiettivo grande che avevo all’inizio e che non era per niente scontato visto l’impegno che richiedeva tanto sforzo fisico e anche mentale”.