Terzo giorno di gare e terzo giorno di medaglie per una splendida Italia del nuoto in questo avvio delle Olimpiadi di Parigi 2024. Uno strepitoso Thomas Ceccon regala alla delegazione azzurra il secondo oro di questa spedizione a cinque cerchi, 24 ore dopo lo squillo di Martinenghi. Il fenomeno vicentino si aggiudica la finale dei 100 dorso con una gara perfetta, restando incollato a Xu nella prima vasca e battendolo nella seconda, con una splendida progressione che lo porta a chiudere in 52 secondi netti. Il cinese deve accontentarsi dell’argento, mentre il bronzo è dell’americano Ryan Murphy.
Neppure il tempo di festeggiare ed è già tempo di vivere altre due vasche in apnea, con i 100 rana di Benedetta Pilato. In corsia 1 la giovane tarantina annusa l’impresa, ai 75 metri è in lizza per l’argento ma al tocco (1:05.60) arriva la beffa più atroce: quarto posto a un solo centesimo dal bronzo conquistato dall’irlandese McSharry, l’oro va al collo della sudafricana Smith (1:05.28) e l’argento alla cinese Tang.
TUTTI I RISULTATI DI LUNEDÌ 29 LUGLIO
ITALIANI IN GARA LUNEDÌ 29 LUGLIO
IL CALENDARIO GENERALE GIORNO PER GIORNO
ITALIANI IN GARA GIORNO PER GIORNO
Finale per cuori forti nei 200 stile libero maschili. In quattro racchiusi in quindici centesimi e il grande deluso è Duncan Scott, ai piedi del podio. L’oro se lo mette al collo il rumeno David Popovici in 1:44.72, bruciando per soli due centesimi il britannico Matthew Richard. Questioni di battiti di ciglia a far la differenza anche per il bronzo, con l’americano Luke Hobson staccato solamente di cinque centesimi rispetto a Popovici. Nei 400 misti femminili non c’è storia per la canadese Summer McInthosh con il crono di 4:27.71. Oltre sei i secondi di vantaggio sulla prima delle due americane che sale sul podio: la sfida per l’argento se l’aggiudica infatti Katie Grimes, bronzo per Emma Weyant. Infine una stellare finale dei 200 stile al femminile con il nuovo record olimpico di Mollie O’Callaghan in 1:53.27: l’australiana classe 2004 precede la connazionale Ariarne Titmus di mezzo secondo, mentre sul bronzo arriva ancora una volta Siobhan Bernadette Haughey (Hong Kong), argento tre anni fa a Tokyo.