Nina Kennedy è la nuova campionessa olimpica del salto con l’asta femminile. L’australiana a 4.90 (stessa misura che le ha consegnato il titolo mondiale) precede sul podio la statunitense Katie Moon (argento) e la canadese Alysha Newman (bronzo), entrambe fermate a 4.85. Nessuna italiana era mai riuscita a superare il turno eliminatorio alle Olimpiadi nel salto con l’asta. Ragion per cui l’avventura a Parigi 2024 di Elisa Molinarolo e Roberta Bruni era già da incorniciare ancor prima della finale che le ha viste chiudere rispettivamente al sesto e al quattordicesimo posto con 4.80 e 4.60. Se poi si aggiunge il primato personale a 4.70 per Molinarolo, ecco che i motivi per sorridere sono davvero tanti. La classe 1994 di Soave – già prima astista italiana a qualificarsi per la finale nei Mondiali all’aperto nel 2023 – si mette in luce con un percorso netto: supera 4.40, 4.60 e 4.70 al primo tentativo. Il personale inizia a lasciare il passo all’ambizione del record nazionale, ma il 4,73 siglato da Roberta Bruni nel settembre 2023 sopravvive alla serata di Parigi. La compagna di squadra è promossa subito a 4.40, ma rimedia i tre errori a 4.60.
La finale è affollata con venti atlete e tra loro non c’è la britannica Molly Caudery, leader mondiale dell’anno con 4,92, fermata nelle qualificazioni alla prima misura (4.55). La ceca Amalie Svabikova si ferma a 4.85, la svizzera Angelica Moser alza a 4.90 ma il risultato è lo stesso della misura precedente. A giocarsi il podio sono quindi l’australiana Nina Kennedy, la statunitense Katie Moon e la canadese Alysha Newman. A trionfare è Kennedy che si regala un percorso netto prima dell’errore a 4.95 a caccia del personale. Il 4.90 però è sufficiente per l’oro perché la statunitense si ferma a 4.85. Bronzo per la canadese, che trova anche il record nazionale.