Alle Olimpiadi di Parigi 2024, la maratoneta britannica Rose Harvey ha completato i 42,195 km del percorso in meno di tre ore nonostante si fosse rotta una gamba durante la gara. La diretta interessata ha dichiarato alla BBC di essersi rifiutata di arrendersi dopo essersi allenata duramente per arrivare ai Giochi in forma smagliante: è infatti riuscita ad arrivare comunque al traguardo con il tempo di 2:51.03, in 78esima posizione, quasi mezz’ora in più della vincitrice Sifan Hassan (nuovo record olimpico in 2:22.55). L’atleta britannica ha affermato che già pochi km dopo il via della gara aveva iniziato a sentire irrigidirsi il suo fianco, che già settimane prima le aveva causato dolori. Durante il percorso Harvey ha superato i suoi limiti, e ciò le ha provocato una frattura da stress al femore: “È stato davvero duro. Le colline non mi hanno aiutato per niente, le discese sono state solo un’agonia e la situazione è peggiorata sempre di più. A metà strada sapevo che sarebbe stato incredibilmente doloroso“.
Già prima dell’Olimpiade, medici e fisioterapisti avevano sconsigliato ad Harvey di correre la maratona avrebbe peggiorato la situazione, ma c’era comunque la possibilità che riuscisse a superare la situazione e a raccogliere i frutti del suo allenamento. Inoltre non c’era nessuna riserva disponibile a sostituirla nel team britannico, così ha deciso di provare lo stesso ad esserci. Dopo sei miglia, però, stava perdendo terreno rispetto al gruppo e ha cominciato a correre da sola: “L’energia olimpica è stata in un certo senso ciò che mi ha spinto ad arrivare al traguardo. In qualsiasi altra gara mi sarei fermata, perché non riuscivo a correre come al solito, e il dolore era davvero forte, ma dovevo assolutamente arrivare al traguardo, dovevo portare a termine la maratona olimpica“.
Il percorso dell’atleta britannica per diventare un’olimpionica non è stato convenzionale: ha scoperto la sua passione per la corsa dopo aver perso il lavoro come avvocato durante il primo lockdown per il Covid all’inizio del 2020. In passato infatti andava nel suo ufficio di Londra correndo per evitare di prendere la trafficata metropolitana, ma i suoi lunghi orari di lavoro le impedivano di dedicare molto tempo allo sport. Dopo essere stata licenziata all’inizio della pandemia di coronavirus, voleva qualcosa che la tenesse impegnata e andare a correre era una delle poche attività ancora consentite. Rose Harvey è diventata professionista nel 2022 e quell’anno è stata la donna britannica più veloce alla Maratona di Londra. Il suo tempo di 2:23.21 ottenuto a Chicago l’anno scorso è stato il quinto tempo più veloce di sempre per una donna britannica in una maratona, e alle Olimpiadi di Parigi l’avrebbe piazzata appena fuori dal podio per pochi secondi.