“Sono stati tre anni intensi, tutti d’un fiato. Abbiamo lavorato tanto, abbiamo qualificato 403 atleti, poi è ovvio che si può sempre fare meglio. Puntiamo a 41 medaglie”. Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, intervenuto in conferenza stampa dopo la Giunta a Roma, parlando delle imminenti Olimpiadi: “Con Tamberi ci stiamo sentendo. Lui è maniacalmente attento alla sua preparazione ed era in una forma fisica che capisco che sia dispiaciuto di questo rallentamento che deve fare ma mi sembra che il pericolo grosso sia superato”, ha aggiunto parlando del problema fisico del portabandiera Tamberi.
Sull’emendamento Mulé: “Ne abbiamo parlato in Giunta. Non ho ancora il testo finale, lo devo leggere. Certo che è curioso l’iter di questa storia”, ha ammesso. Infine, sulle delusioni legate agli sport di squadra in ottica Parigi 2024: “C’è grandissima amarezza. Una, quella del calcio, metabolizzata da oltre un anno, e penso che avevamo la squadra e i requisiti per qualificarci. Per il basket il concetto è diverso, i posti sono inferiori e poi ci sono le quote continentali. L’asticella è molto diversa. Hanno pesato anche le due assenze di Paiella e Fontecchio”.