La partita (quasi) perfetta del Giappone. L’orgoglio da campioni del mondo dell’Italvolley. Unendo le due cose, viene fuori un’incredibile vittoria in rimonta degli azzurri di Ferdinando De Giorgi che rovesciano lo svantaggio di due set a zero e il 21-24 al terzo staccando il pass per la semifinale del torneo maschile alle Olimpiadi di Parigi 2024. Alla South Paris Arena finisce 3-2 (20-25 23-25 27-25 26-24 17-15), un successo che ha valore doppio perché il Giappone ha sfiorato la perfezione in diverse fasi del gioco. Non bastano i 32 punti di Yuki Ishikawa, né i 22 punti di Yuji Nishida. E soprattutto non basta la prestazione incredibile di Tomohiro Yamamoto. Il miglior realizzatore degli azzurri è Alessandro Michieletto che si spinge fino a toccare quota 24, ma c’è tanto altro: 19 punti a testa per Yuri Romanò e Daniele Lavia. Undici per Gianluca Galassi, uno in più di Roberto Russo, decisivo negli ultimi due periodi. Senza dimenticare l’enorme lavoro del libero Fabio Balaso. Ora sarà semifinale contro la Francia.
Nel primo set l’equilibrio regge fino al 10-10 con una grande difesa di Balaso sulla pipe di Takahashi seguita dall’attacco vincente di Michieletto. È uno dei pochi punti esclamativi del primo periodo per gli azzurri che subiscono un mini parziale di 6-0 dal 12-14. Sono 7 gli errori degli azzurri nel set inaugurale contro i due dei giapponesi. Un dato che non aiuta e che spalanca di fatto la strada verso il 25-20 degli uomini di Philippe Blain. La difesa del Giappone è a tratti impressionante, grazie ad un Tomohiro Yamamoto che si prende la scena con una serie di recuperi da pelle d’oca. Questa è una delle costanti di tutti e cinque i set. Nel secondo, sul 23-23, proprio il libero giapponese spiana la strada all’attacco di Ishikawa: il 28enne ringrazia e punisce gli azzurri. De Giorgi chiama time out, ma Ishikawa trova il varco del 25-23. Nel terzo set il copione non sembra cambiare. Il Giappone difende benissimo una pipe di Michieletto, poi fa male agli azzurri col primo tempo di Yamauchi (6-9). La reazione è affidata all’asse Giannelli-Romanò dopo una ricezione un po’ abbondante di Michieletto (7-9). Il Giappone conserva il vantaggio fino al 20-20, costruito prima da un recupero in precario equilibrio di Balaso e poi da un attacco del solito fuoriclasse della Trentino. L’equilibrio procede sul 21-21, ma qui c’è un nuovo scossone inflitto al set dai nipponici che si costruiscono tre match point.
Spalle al muro, però, l’Italia ragiona da campione del mondo in carica. Russo gioca con le mani del muro (22-24), quel che non riesce a fare invece Ishikawa (23-24). E nel momento di massima tensione, arriva la giocata del campione con Simone Giannelli che piazza l’ace del 24-24. C’è tanto da raccontare ai vantaggi: il muro di Michieletto su Nishida, la diagonale di Ishikawa. Poi la pipe di Lavia (26-25). Quindi Michieletto spinge la battuta: arriva la free ball e successivamente c’è l’attacco di Daniele Lavia per il 27-25. L’Italia si scuote, ma anche il quarto set è una battaglia di nervi. E gli azzurri sono fenomenali nel non crollare psicologicamente sulle difese incredibili di Yamamoto e compagni. Il muro azzurro però inizia a funzionare sempre di più (14-10), mentre Romanò continua ad essere un fattore determinante con i suoi angoli (16-14). A prendersi la scena anche Michieletto che sul 23-22 trova una diagonale strettissima, ma il Giappone cancella i due set point. Decisivo è Roberto Russo. Il palermitano classe 1997 costruisce il 26-24 a muro. E nel quinto set fa lo stesso prima chiudendo su Ishikawa e poi punendo l’unica sbavatura di Yamamoto con il tocco del 17-15. Sarà semifinale.