La sette volte campionessa olimpica Katie Ledecky, alla sua quarta edizione dei Giochi con quella di Parigi 2024, spera in gare pulite e rispettose durante la rassegna olimpica. Durante una conferenza stampa a Parigi, alla domanda sul grado di equità delle competizioni, la statunitense ha risposto così: “Ci sono molti test antidroga in tutto il mondo. Lo abbiamo già sentito, gli atleti vogliono trasparenza e risposte a domande che restano senza risposta. Siamo qui per nuotare, non per testare noi stessi le persone. Ci auguriamo che chi fa i test segua le proprie regole. Ci aspettiamo cambiamenti in futuro, quindi non dovrai più farci questa domanda”.
Lo scorso aprile, il quotidiano americano New York Times e il canale tedesco ARD avevano riferito del caso dei 23 nuotatori cinesi risultati positivi nel 2021 alla trimetazidina, un farmaco vietato, durante una competizione locale pochi mesi prima dei Giochi di Tokyo. L’Agenzia mondiale antidoping (WADA) ha in seguito accettato la tesi delle autorità cinesi secondo cui sarebbero state vittime di contaminazione alimentare, con parecchi dubbi da parte di tanti organi mondiali. Undici di questi nuotatori saranno presenti alle Olimpiadi di Parigi a partire da sabato per le gare di nuoto.