Con tre giorni e mezzo d’anticipo, l’Italia eguaglia Tokyo. Non nel numero complessivo di medaglie, che è ancora lontano rispetto alle 40 di tre anni fa, perché siamo a 29 e ce ne vogliono 11 per pareggiare i conti e 12 per far meglio, ma nel numero di medaglie d’oro, che con il grande successo di Tita-Banti adesso è stato portato a quota 10, proprio come in Giappone. E sono gli stessi, da qualche giorno, anche gli argenti: 10 anche in questo caso. A fare la differenza nel medagliere, dunque, è il bronzo: 11 terzi gradini del podio in meno al momento rispetto ai 20 complessivi di Tokyo, pesano i tanti quarti posti ottenuti dall’Italia Team, prima in questa speciale classifica.
C’è tempo per innalzare il numero dei bronzi, allo stesso tempo adesso si punta a far meglio sia negli ori che negli argenti, e sarebbe un bell’obiettivo da raggiungere per un raffronto positivo rispetto alla precedente edizione dei Giochi. Poi, se gli azzurri dovessero brillare di luce propria, si potrebbe anche pensare a eguagliare o superare i 14 ori di Los Angeles 1984, ricordando che la prossima edizione ne 2028 si terrà proprio a LA.