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Il Comitato Esecutivo del Comitato Olimpico Russo (ROC) ha deciso che la firma di un atleta che condanna le azioni della Federazione è “assolutamente inaccettabile”. Il presidente dello sport russo, Stanislav Pozdnyakov, ex campione di scherma, ha scritto sui social che, nel corso della riunione, sono state scambiate opinioni “sui nostri compiti urgenti comuni”, affermando che quello “principale è ripristinare la giustizia, incluso non solo il ritorno degli atleti nelle arene internazionali e ai Giochi olimpici, ma anche la bandiera, l’inno e le altre caratteristiche della squadra della Russia”. Pozdnyakov ha riferito della “posizione unitaria sull’inammissibilità della firma da parte degli atleti russi su qualsiasi dichiarazione di natura politica che contraddica la legislazione della Federazione Russa”. Il numero uno dello sport russo ha poi concluso così: “Continueremo a sostenere i nostri atleti a cui è stato illegalmente e irragionevolmente impedito di partecipare a competizioni internazionali negli ultimi 15 mesi e lavoreremo con le nostre federazioni sportive sull’inammissibilità di accettare qualsiasi proposta di organizzazioni internazionali che contraddica la Carta Olimpica”.
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