Arriva la promessa da parte del governo dell’Algeria: sarà perseguito chiunque offenderà la pugile Imane Khelif. Il ministro algerino dello sport, Abderrahmane Hammad, in un post sui social ha annunciato che ci si scaglierà nei confronti di chi attacca in modo continuo e ingiustificato la pugile affetta da iperandrogenismo: “Continuano gli attacchi contro la nostra campionessa Imane Khelif da parte di un organismo non riconosciuto dal CIO. L’Algeria ha mobilitato risorse straordinarie per perseguire tutti coloro che hanno fatto e fanno del male alla nostra eroina, e risponderemo a tutte le provocazioni con rigore e forza. La nostra energia per difendere Imane e le donne algerine in generale è inesauribile. Viva l’Algeria”.
Intanto, l’associazione internazionale di pugilato amatoriale ha annunciato che in giornata si terrà una conferenza stampa in cui si spiegheranno i motivi per cui a loro dire la partecipazione della pugile algerina Khelif ai Giochi sia stata illegale.