“Non sono d’accordo con la scelta del Cio, ma da anni. Quando nel 2021 il Cio cambiò il regolamento presentammo una mozione per presentare le conseguenze che poteva avere”. Queste le parole del premier Giorgia Meloni, ospite a Casa Italia, commentando il freschissimo caso dell’algerina Imane Khelif, nata donna ma con alti livelli di testosterone, contro la quale Angela Carini ha perso pochi minuti fa nella boxe -66 kg alle Olimpiadi di Parigi 2024, abbandonando dopo 46 secondi: “Si è ritirata? Mi dispiace ancora di più, mi ero emozionata ieri quando ha scritto combatterò’ perché in queste cose sicuramente conta anche la dedizione, la testa, il carattere. Però poi conta anche poter competere ad armi pari. E dal mio punto di vista non era una gara pari”.
Poi sulla sua visita alle Olimpiadi: “Ho pensato fosse giusto e necessario esserci seppure molto velocemente per questi atleti che fanno sacrifici per anni solo per pochi minuti sperando di sentire suonare l’inno nazionale, di vedere sventolare la bandiera tricolore e penso che la Nazione nel suo complesso debba dire grazie a loro per questi sacrifici, questo impegno e questa dedizione. Di ritorno da un’impegnativa missione in Cina abbiamo scelto e voluto passare anche qui a Parigi a salutare atleti a ringraziare l’organizzazione e il Coni. È dovere delle istituzioni esserci”.