“Da quando Asia è fuori per infortunio, ho preso l’abitudine e gareggio per anche lei e per le persone che mi stanno vicino. Soprattutto per me stessa perché credo di essermi riuscita a prendere una grande rivincita contro. Cercherò di metabolizzare tutto e cercherò di farlo, al momento non riesco a crederci. Il nostro è stato un lavoro di squadra, come si è visto con l’argento a squadre: volevamo proprio una medaglia insieme. Gareggiare con Biles e Andrade è già stato grande. C’è stata questa opportunità e l’ho colta con piacere. La stessa emozione nel partecipare lo provata al corpo libero. La medaglia è un qualcosa in più, ma l’ho vinto e provo a godermelo. Quando ho visto il risultato nel tabellone, ho pensato ‘Non è vero ciò che è successo’. Se dovessi tornare indietro, rifarei tutto ciò che ho fatto, tutti i sacrifici e anche il mio trasferimento da piccola. Spero sia l’inizio di una lunga carriera di successi, sia miei che di squadra; noi contiamo sul valore del gruppo”. Queste sono le parole di un’emozionata Alice D’Amato, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024 nella ginnastica: finale alla trave da sogno per l’atleta azzurra.
Bronzo, anch’esso storico, per la diciassettenne italiana Manila Esposito, a sua volta entusiasta nel post-gara: “Già poter essere qui è un’emozione unica e mai avrei pensato a una medaglia. Un argento con la squadra e un bronzo alla trave. Mi sono venuti i brividi con l’inno che abbiamo ascoltato grazie ad Alice. Ho cercato di non pensare a quelle che stavano davanti a me e al mio esercizio e basta. Ringrazio la mia famiglia e i miei amici, oggi mia mamma, mia nonna e mia zia erano presenti durante il mio esercizio. Ho dato il massimo e va bene così”. Due meravigliose atlete italiane nell’Olimpo della ginnastica internazionale a Parigi.