Il Direttore tecnico della nazionale di ginnastica artistica femminile, Enrico Casella, ha reso nota la formazione che esordirà ai Giochi di Parigi domenica 28 luglio. Alice D’Amato, Manila Esposito ed Elisa Iorio sono le tre generaliste confermate, mentre sorprende Angela Andreoli, impegnata nel corpo libero, volteggio e trave. Giorgia Villa sarà invece soltanto alle parallele asimmetriche. “Angela salirà per ultima alla trave, che è anche l’ultimo attrezzo, quello conclusivo dell’intera qualifica – spiega il dt dell’Italdonne – Vogliamo testare infatti la sua uscita in Tsukahara, che non abbiamo ancora mai provato in gara. A quel punto avremo già il quadro generale del risultato di squadra, quindi, dopo le tre travi di Manila, Elisa e Alice, potremo considerare se andare avanti con i nostri propositi oppure ripiegare su una uscita più conservativa in doppio carpio”. Manila Esposito, classe 2006 e l’atleta più giovane della missione Coni, aprirà le danze azzurre a Parigi.
“Di differenze tra qui e Tokyo non ne ho viste molte finora – ha raccontato D’Amato – perché la prova, come sapete, si svolge senza pubblico, quindi sembrava ancora di stare in Giappone. Vedremo in qualifica, anche se penso che verrà meno gente rispetto alla finale a squadre, ma sarà sicuramente più bello. Noi siamo abituate al pubblico dei grandi eventi. L’ultima volta a Rimini c’era il sold out. Ed è evidente che con la presenza degli spettatori è tutta un’altra cosa. Il tifo ti dà una carica super e i nostri fan sono particolarmente calorosi”. “Il Palazzetto è enorme – aggiunge Andreoli – Comunque un po’ di gare ad alto livello le ho fatte quindi, diciamo, che mi ci sono un po’ abituata a certe cornici. Ho dato un’occhiata al Team Usa, anche se ero concentrata sul nostro lavoro, e devo dire che sono sempre belle da vedere”. “Ammetto che quando sono entrata nell’Arena mi è salito un brividino“, racconta invece la Iorio – “Per me essere qui è una rivincita dopo anni passati a ricominciare daccapo per qualche infortunio. E’ già una grossa soddisfazione essere a Parigi e me la godrò fino alla fine. Siamo una bella squadra, lavoriamo insieme da tanto tempo e adesso è giunto il momento di raccogliere i frutti del nostro impegno”. “Quando sono salita sul podio ed ho visto i cinque cerchi ho pensato che fosse un sogno – conclude Giorgia Villa – E’ stato davvero bellissimo fare soltanto la prova, insieme alle mie compagne e a ginnaste incredibili come le americane, le cinesi e l’algerina Kaylia Nemour. Abbiamo ancora qualche giorno per sistemare gli esercizi. Ai nostri tifosi dico di starci vicini e di gridare forte, anche da casa, davanti alla tv, perché Parigi non è poi cosi lontana dall’Italia e vi sentiremo”.