“Tutti gli atleti conoscono i controlli a cui siamo sottoposti prima di una qualsiasi gara. Ancora di più alle Olimpiadi”. La campionessa olimpica della spada a squadre Rossella Fiamingo intervistata da la Repubblica torna sulla vicenda riguardante Imane Khelif. “E’ una donna e se è stata autorizzata, evidentemente, può gareggiare. A non essere giusto è il trattamento che ha subito: l’hanno chiamata trans, accusata di barare quando lei non ha fatto niente di male. Ha soltanto gareggiato e vinto, rispettando le regole. Spero che questi Giochi finiscano bene, per Imane”.
Parigi 2024, Fiamingo: “Ingiusto il trattamento subito da Imane Khelif”
Rossella Fiamingo - Foto LiveMedia/Matteo Arnoul