L’Italia risale nella seconda prova del concorso completo di equitazione delle Olimpiadi di Parigi 2024. Dopo la sedicesima posizione nel dressage, la squadra azzurra porta a termine tre buone prove nel cross country e sale al 13esimo posto della classifica a squadre. Due percorsi quasi perfetti sul tracciato ai piedi della Reggia di Versailles per Pietro Sandei e Rubis de Prere ed Evelina Bertoli e Fidjy des Melezes: per entrambi percorso netto con penalizzazione per il ritardo sul tempo stabilito. La migliore è stata proprio Bertoli, che con 6.40 punti di penalizzazione per il ritardo arriva ora a 33 il totale dopo le due prove, che vale il 19esimo posto nella classifica generale.
“È stato bellissimo – ha detto l’amazzone italiana al termine della gara – perché l’atmosfera è veramente fantastica e devo dire che il pubblico francese è molto sportivo perché a ogni passaggio ho sentito veramente il tifo di tutti. Sono molto contenta perché la cavalla è stata molto brava. Sono partita galoppando e nei primi tre minuti ero anche un po’ in anticipo sul tempo, ma Fidjy ha saltato tutto bene e l’ho sentita reattiva e pronta a darmi una mano come sempre”. “Generalmente non sono molto veloce, ma oggi mi sono concentrata a non perdere tempo in nessun punto del tracciato. Dopo la seconda ispezione (i cavalli vengono sottoposti a un secondo controllo dei veterinari dopo la prova di cross country, ndr) di domani, credo che per la terza giornata ci aspetti una prova difficile e tecnica. La mia cavalla non è tra le più facili da gestire in questa prova, ma sono sicura che potremo fare bene e anche domani ce la metteremo tutta” ha concluso Bertoli.
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“Penso sia andata molto bene – ha detto Sandei, subentrato ad Emiliano Portale e Future, eliminati a causa del labbro sanguinante del cavallo – perché siamo riusciti a fare il massimo che potevamo e dovevamo fare. Ho cercato di fare il miglior tempo possibile nel rispetto del cavallo e nel rispetto di tutte le situazioni che abbiamo dovuto affrontare in questi giorni”. Sto provando un turbinio di emozioni – ha aggiunto, commentando la sua partecipazione olimpica – perché sono subentrato in squadra. Mi dispiace molto per quello che è successo a Emiliano. Penso sia davvero difficile da affrontare e sopportare, ma oggi sono qui per aiutare il mio team. Rubis, il mio compagno di sempre, ha dimostrato grande esperienza, ma si è comportato come un cavallo giovane e ha combattuto come un leone, come spesso accade. Anche se il tracciato presentava diverse opzioni – ha concluso Sandei commentando la sua gara – ho cercato sempre di affrontare le vie dirette, perché la mia idea è stata quella di rischiare un po’ di più per recuperare più punti possibile“.
Qualche difficoltà invece per Giovanni Ugolotti e Swirly Temptress, con una fermata nella combinazione della parte conclusiva del tracciato che ha fatto perdere un po’ di tempo al cavaliere azzurro. “Sono assolutamente soddisfatto della cavalla – ha detto Ugolotti – perché è stata veramente fantastica, ma dispiaciuto che in questa combinazione non sono riuscito a montarla come avrei dovuto. Per questo mi prendo il 100% della responsabilità, perché Swirly non avrebbe potuto saltare nella posizione in cui le ho presentato il salto. Sul tracciato bisogna stare attenti, salto dopo salto perché, come è successo a me, una piccola incomprensione ti può costare veramente cara. Il percorso è difficile, perché arriva tutto abbastanza veloce, ma i salti sono costruiti talmente bene, che i cavalli li rispettano”. “Mi sono veramente divertito l’atmosfera è fantastica. Quando la tua gara sta per cominciare non pensi dove sei, ma il pubblico ti da una carica incredibile. È un’emozione fantastica che non ti da né Badminton, né i Campionati d’Europa, né nessun altro concorso al mondo…una cosa del genere non l’avevo veramente mai vista. Domani cercheremo di dare del nostro meglio, per chiudere l’esperienza olimpica al massimo“, ha concluso Ugolotti.
La classifica a squadre provvisoria, in attesa della prova conclusiva di salto ostacoli (in programma lunedì 29 luglio), vede al comando la Gran Bretagna (82,50), che precede Francia (87,20) e Giappone (93,80). Per quanto riguarda l’individuale, il tedesco Michael Jung su Chipmunk Frh (17,80) si prende la prima posizione scavalcando la britannica Laura Collet, seconda, su London 52 (18,30). Completa il podio provvisorio l’australiano Christopher Burton su Shadow Man (22,00).