“Domani alle Olimpiadi si consumerà una grave ingiustizia nel silenzio generale. La nostra Angela Carini dovrà affrontare la pugile Imane Khelif e rischia di farsi molto male perché l’avversaria ha la forza di un uomo. Salviamo Angela Carini dalla pugile trans: è nata uomo, è più forte di lei, la massacrerà. Qui l’ideologia e la religione non c’entrano nulla. Qui c’è un problema pratico che viene sottolineato da medici e sportivi onesti: la massa muscolare e la forza fisica che possiede quell’atleta non è paragonabile a quella di una donna. Il Cio ha ammesso l’algerina in nome di un’ipocrasia del politicamente corretto. Sono ovviamente preoccupato, Dio non voglia domani succeda qualcosa ad Angela. Le femministe perché non intervengono in difesa di una ragazza che rischia così tanto?. Consiglio ad Angela Carini di non salire sul ring: non rischiare la vita, lascia perdere, sottraiti a questa follia“. Queste sono le considerazioni di Don Maurizio Patriciello, il parroco campano notoriamente anti-Camorra, rilasciate per le colonne del ‘Corriere del Mezzogiorno’. La figura religiosa si è espressa sull’imminente incontro di boxe tra Angela Carini e Imame Khelif alle Olimpiadi di Parigi 2024, mostrando una certa contrarietà al match e lanciando un forte appello nei confronti dell’atleta italiana.