Olimpiadi Parigi 2024

Parigi 2024, Djokovic: “Non essere favorito è una motivazione in più, aspettative alte”

Novak Djokovic
Novak Djokovic - Foto PressFocus / IPA

Nel giorno del sorteggio dei tabelloni del torneo di tennis valido per i Giochi Olimpici di Parigi 2024, Novak Djokovic ha parlato nella conferenza stampa del Team Serbia direttamente dalla capitale francese, a due giorni dall’esordio contro Ebden sui campi del Roland Garros. Presenti in conferenza anche Tijana Boskovic, stella della nazionale di pallavolo donne, e Nikola Jaksic, colonna portante della squadra di pallanuoto uomini.

“Sono molto emozionato. Ritengo che i Giochi Olimpici siano una manifestazione molto importante. Non vedo l’ora di rappresentare il mio paese. Ho grandi aspettative per questo torneo. Ho perso in semifinale a a Tokyo e cercherò di migliorare il risultati di tre anni fa. Il calendario del tennis è molto fitto. Ho deciso di giocare Wimbledon nonostante il problema al menisco anche per prepararmi a questo torneo. Sono sicuro che riuscirò a dimostrare quanto valgo”, afferma Djokovic, che insegue ancora il sogno del primo oro olimpico (solo un bronzo a Pechino 2008). “Mi sento bene rispetto e mi sento più pronto di quanto lo ero prima di Wimbledon. Ho avuto tante occasioni per vincere l’oro e ora devo iniziare a sfruttarle. Il fatto di non essere favorito per i bookmakers è solo una motivazione per me. I Giochi Olimpici sono sempre stati una grande sfida per me. Ho incentrato tutta la preparazione su questo torneo. Penso che mi adatterò subito alle condizioni del Roland Garros dato che ci abbiamo giocato due mesi fa”.

Sui ritiri di Nadal e Murray: “Sono cosciente del fatto che sta finendo un’era con i ritiri di Nadal e Murray dopo i Giochi. Penso che anche la mia carriera stia volgendo al termine, ma credo che ci sono e ci saranno tennisti in grado di caricarsi il peso di essere i migliori. Sarebbe emozionante giocare contro Nadal al secondo turno”.

Su Sinner: “Soprattutto quest’anno ha giocato tantissime partite ad altissimo livelli ed è anche molto giovane. Potrà migliorare molto fisicamente. Capisco la sua decisione di non partecipare ai Giochi. Se non è al 100% è giusto, anche nel rispetto del suo Paese, che rimanga a casa. Spero si riprenda il più in fretta possibile”.

Sulla decisione di non soggiornare al villaggio olimpico :“Una delle ragione è la privacy. Ho visitato il villaggio quando sono arrivato ma ho preferito rimanere in privato per concentrarmi ed evitare eventuali distrazioni”.

 

 

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