Olimpiadi Parigi 2024

Parigi 2024: Derkach ottava nel triplo, 4×400 mista azzurra sesta. Riva col personale nel ripescaggio dei 1500

Dariya Derkach
Dariya Derkach - Foto Xinhua News Agency.All Rights Reserved / IPA

Non solo Leonardo Fabbri nel programma di atletica azzurra in questa sessione serale di sabato 3 agosto. A prendersi la scena nel ripescaggio dei 1.500 m è Federico Riva che domina la seconda batteria e chiude con il nuovo personale di 3:32.84, non lontano dal record italiano (3:32.13). L’azzurro accede alla semifinale e lo fa in compagnia di Ossama Meslek, terzo nella prima heat in 3:35.32. I due atleti, insieme al primatista nazionale Pietro Arese (già qualificato nelle batterie di ieri), torneranno in pista domenica sera.

Delusione per Zaynab Dosso che non riesce a staccare il pass per la finale dei 100m, vinta poi dalla sprinter di Santa Lucia, Julien Alfred in 10.72, davanti alle statunitensi Sha’carri Richardson (10.87) e Melissa Jefferson (10.92). L’azzurra, che partiva da uno stagionale di 11.01 (che è anche il record italiano), è solo nona nella prima semifinale con 11.34. Lontana dalla statunitense Melissa Jefferson con 10.99 e dall’ivoriana Marie-Josée Ta Lou, seconda in 11.01, proprio il crono fatto registrare dall’italiana a Roma.

Buon ottavo posto per Dariya Derkach nella finale del salto triplo (stesso piazzamento dei Mondiali 2023). In una serata condizionata dalla pioggia allo Stade de France, la classe 1993 si ferma di fatto al 14.14 del primo turno. Poi un 14.08, 13.79, due nulli e un altro 13.79. A mettersi l’oro al collo è la dominicense Thea Lafond, unica a sfondare il tetto dei 15 con la misura di 15.02. Argento per la giamaicana Shanieka Ricketts (14.87), mentre la statunitense Jasmine Moore si accomoda sul terzo gradino del podio con 14.67.

Nella 4×400 mista sesto posto per la staffetta dell’Italia in 3:11.84 con Luca Sito, Giancarla Trevisan, Edoardo Scotti e Alice Mangione. A trionfare è l’Olanda di una straordinaria Femke Bol, che nel rettilineo finale mette la firma su un’incredibile rimonta (col parziale di 47.93) sulla statunitense Kaylyn Brown e va anche vicina al record del mondo (3:07.43 contro 3:07.41) fatto segnare dagli USA nella batteria di ieri. L’argento è degli Stati Uniti (3:07.74), mentre il bronzo va alla Gran Bretagna (3:08.01).

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