Massimo Stano non riesce nella difesa del titolo olimpico conquistato tre anni fa ai Giochi di Tokyo, quando la 20 km di marcia fu protagonista sulle strade di Sapporo. Il marciatore azzurro non ci va troppo lontano, chiudendo la sua prova odierna in quarta posizione, a un solo secondo dalla medaglia di bronzo. Un risultato che di certo non fa felice il nostra portacolori, ma condizionato da una condizione fisica ben lontana dal 100% dopo il brutto infortunio al piede patito ad aprile, che lo ha costretto a un mese di stop e a una preparazione molto ridotta in vista dell’appuntamento a cinque cerchi.
Eppure Stano sembrava se non il più in forma, certamente tra i più propositivi durante i primi 16/17 km di corsa. Poi il calo, che combacia con un paio di lievi distorsioni alla caviglia che si è procurato appoggiando male il piede sull’asfalto parigino. “Ho perso la stabilità. Un cedimento forse: devo capire bene perché mi succede”, ha commentato il pugliese ai microfoni Rai subito dopo la gara. L’azzurro ha continuato senza particolari patemi, ma in una gara come la marcia quelle due frazioni di secondo perse hanno sembrato chiaramente influenzare il suo ritmo nel finale. “Ho dato il massimo ma oggi non è stato sufficiente. Volevo la medaglia, è chiaro, ma vista la poca preparazione con la quale sono arrivato qui, sono orgoglioso di quanto ho fatto”, le sue parole.