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A 400 giorni dall’inizio dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, non è ancora noto se gli atleti russi e bielorussi potranno partecipare o meno. Il Cio infatti non si sbilancia, anzi non fornisce neppure una data indicativa in cui verrà presa la decisione definitiva. “Non ci sono termini prefissati e non mi sento di poter dare una tempistica. C’è molto tempo per prendere questa decisione e la prenderemo quando sarà il momento giusto” ha dichiarato il portavoce del Cio, Mark Adams. Nel frattempo il Comitato olimpico ha raccomandato che gli atleti russi e bielorussi vengano ammessi alle competizioni, ovviamente gareggiando come neutrali e accertandosi che non sostengano la guerra né siano affiliati all’esercito. Ciò ha suscitato reazioni diverse: alcune federazioni come atletica leggera, badminton ed equitazione si sono opposte, negando loro la possibilità di competere; tutte le altre invece hanno dato l’ok, ricevendo gli elogi del presidente Thomas Bach.
“Io e il presidente Bach abbiamo visto a Baku (in occasione dei Mondiali di taekwondo, ndr) partecipare gli atleti neutrali indipendenti e mi sembra che sia stato un successo. Anche parlando con atleti e allenatori ho percepito che fossero contenti. Le federazioni possono decidere da sole in quanto indipendenti, tuttavia raccomandiamo che seguano le nostre linee guida. Molte stanno iniziando a farlo e tanti altri sport, come ad esempio il canottaggio, hanno in piano di farlo” ha aggiunto Adams.
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