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Il Cio ha aggiornato il documento sulle “Domande e risposte sulla solidarietà con l’Ucraina, le sanzioni contro Russia e Bielorussia e lo status degli atleti di questi paesi” alla luce delle recenti prese di posizione da parte del Parlamento Europeo e di una trentina di Paesi, contrari alla presenza di russi e bielorussi a Parigi 2024. “Ci sono state alcune dichiarazioni che hanno mostrato preoccupazione, in particolare dai paesi baltici e da altri. Ma vanno presi in considerazione anche i diritti umani e non spetta ai governi decidere chi può partecipare alle competizioni sportive perché sarebbe la fine delle competizioni sportive internazionali, dei Mondiali e dei Giochi Olimpici così come li conosciamo”.
Il documento ha poi concluso: “Portare avanti la sua missione di unire il mondo nelle competizioni sportive e seguire la Carta Olimpica non rende il Cio complice della Russia. È possibile essere solidali con l’Ucraina e la comunità olimpica ucraina senza accettare tutto ciò che chiedono. Solo poche ore dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, sostenuta dalla Bielorussia, il Cio è stata una delle prime organizzazioni internazionali a condannare fermamente l’invasione”.
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