Il quartetto dell’Italia ha conquistato una splendida medaglia di bronzo nell’inseguimento a squadre maschile di ciclismo su pista delle Olimpiadi di Parigi 2024. Simone Consonni, Francesco Lamon, Jonathan Milan e Filippo Ganna hanno sconfitto la Danimarca nella finale per il terzo posto, confermandosi così sul podio dopo il trionfo di Tokyo 2020. “Alla fine è sempre facile salire sul carro dei vincitori. – ha sottolineato Filippo Ganna ai microfoni Rai -. A Tokyo eravamo arrivati come la sorpresa, abili nel mucchio ma mai i migliori. Dopo ieri siamo caduti perché è sempre bello dire che si parte per la vittoria o per il podio, ma mai nulla è scontato, soprattutto quando si è a questi livelli. Non è mai facile ad alti livelli”.
“Grazie ai tecnici, che anche loro hanno famiglia ma ci seguono nei ritiri per tanti mesi facendo un grande lavoro, e a questi altri tre “scalmanati” che in ogni momento riescono a farti tornare il sorriso. Quando le cose sembrano non andare al massimo, rimangono pochi quindi grazie ai quei pochi“, ha concluso Ganna. “Siamo scesi in pista con la voglia di portare a termine quello per cui eravamo arrivati qua e di giocarci questo terzo posto. Siamo contenti, bisognava scendere in pista dando il 100% e penso che abbiamo messo cuore e anima. Siamo soddisfatti del nostro terzo posto” ha chiosato Milan. “È stata una gara sfinimento e loro erano più stanchi di noi – ha commentato scherzando Simone Consonni -. Nelle finali per le medaglie non conta sempre il tempo. Dopo due giorni sembrava che da tutto fossimo passati a niente, ma questa è l’Olimpiade: arrivano tutti pettinati giusti e confermarsi dopo tre anni non è scontato“.
HIGHLIGHTS BRONZO NELL’INSEGUIMENTO A SQUADRE (VIDEO)
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