Il dibattito sul velo islamico torna d’attualità nella Francia che sta ospitando le Olimpiadi. Il caso è legato a Sounkamba Sylla, velocista francese, a cui è stato vietato di indossare il velo per la cerimonia inaugurale sulla Senna, dopodomani, e durante le prove di atletica. ”Quando i nostri atleti rappresentano l’Equipe de France – ha ricordato la ministra dello sport, Amelie Oudea-Castera – incarnano il servizio pubblico, quindi il principio di neutralità e non possono ostentare simboli religiosi o politici. Non è una visione personale, o la volontà del governo, ma il quadro giuridico stabilito dalla nostra costituzione”, ha dichiarato Oudéa-Castera. ‘Vogliamo essere solidi sul rispetto di questi principi (di laicità) ma anche avere un atteggiamento positivo e costruttivo”, ha proseguito l’esponente governativa, invocando “soluzioni creative affinché ognuno si senta bene. Sono ottimista”. Secondo Le Parisien una soluzione è stata già trovata: Sylla infatti dovrebbe sfilare con un berretto alla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici. La Carta Olimpica non vieta di indossare simboli o indumenti religiosi durante i Giochi. Si specifica soltanto che non è autorizzata alcuna propaganda “politica, religiosa o razziale”.
Parigi 2024, caso velo islamico con Sounkamba Sylla: l’atleta dovrebbe sfilare con un berretto alla cerimonia
Parigi 2024 - Foto Antonio Fraioli