Un verdetto che fa male e che si aggiunge a quello di pochi giorni fa che ha sancito l’eliminazione di Abbes Mouhiidine. Come il 92kg azzurro, anche Irma Testa, medaglia di bronzo a Tokyo 2020, saluta all’esordio il torneo di boxe delle Olimpiadi di Parigi 2024. Sul ring della North Paris Arena la pugile azzurra (cat. 57kg) viene sconfitta per split decision (2-3) dalla cinese Zichun Xu, che agli ottavi di finale sfiderà la colombiana Valeria Arboleda Mendoza.
Non è stata la miglior prestazione della carriera di Irma Testa. Questo lo sa anche lei, che ha atteso il momento del verdetto con lo sguardo cupo, mentre la cinese esultava. La sensazione però è che nel primo round l’azzurra abbia fatto qualcosa in più della cinese. Irma inizia pizzicando col jab. E nel finale di ripresa con l’azione del sinistro si libera la strada per un buon destro pulito. C’è spazio anche per uno scambio aperto in cui entrambe vanno a segno. Irma sembra aver vinto chiaramente il round, alla fine però solo tre giudici le assegnano un 10-9.
L’equilibrio regna nella seconda ripresa. La cinese parte bene e va a segno, Irma però viene premiata da quattro giudici. La terza ripresa si apre con tre 19-19 e due 20-19 a favore di Testa. Tutto è in discussione. E la stanchezza si fa forse sentire tra clinch e tentativi imprecisi. Entrambe faticano a trovare la figura e sono spesso scomposte nella ricerca del colpo diretto. Tutti e cinque i giudici nel round finale danno ragione a Xu, che vince 3-2 (29-28, 28-29, 28-29, 29-28, 29-28) e mette fine al sogno d’oro di una leggenda della boxe italiana come Irma Testa, prima pugile azzurra a partecipare ai Giochi (Rio 2016) e a vincere una medaglia (bronzo a Tokyo 2o2o). La definitiva consacrazione olimpica però è rimandata.