“Non avevo grandissime aspettative, siamo partiti tranquilli. Personalmente ho un problema fisico delicato, ma l’ho gestito nel migliore dei modi. Poi una squadra così forte, una corazzata sotto ogni fondamentale e abituata a giocare con un certo standard, fa risaltare qualsiasi differenza. C’era un divario tecnico che è stata la chiave. Se loro iniziano a essere efficaci su tutti i fondamentali e a non farti giocare, è la loro bravura a metterti in cattiva luce“. Così Alex Ranghieri ha commentato la sconfitta contro Mol/Sorum nella seconda giornata del Gruppo B di beach volley maschile a Parigi 2024. “Non siamo riusciti a rispondere, sicuramente potevamo fare di più ma dobbiamo mandare giù il fatto che siamo stati sconfitti da una squadra che, se non è la favorita, è la seconda – ha proseguito l’azzurro –. Ci sono anche cose positive che abbiamo fatto vedere a sprazzi nel secondo set, quando l’emotività è sparita e ci siamo concentrati più sulla realtà del momento. Ora guardiamo alla partita col Cile: loro arriveranno agguerriti, noi dobbiamo semplicemente fare il nostro gioco e rimanere sereni”, ha concluso Ranghieri in vista della partita decisiva per la qualificazione alla fase successiva.
“Non sento che loro hanno fatto qualcosa di grandioso, siamo noi che ci siamo messi in difficoltà , abbiamo reso complicate le cose facili e abbiamo avuto una comunicazione non ottimale, c’era troppa tensione tra di noi – ha invece spiegato Adrian Carambula –. È una situazione che si è creata sul momento, sono quelle cose che si incastrano così. Non siamo riusciti a esprimere niente”.