Olimpiadi Parigi 2024

Parigi 2024, basket maschile: la tripla doppia di Jokic regala il bronzo alla Serbia, ko la Germania

Nikola Jokic, Serbia
Nikola Jokic, Serbia - Foto Panoramic/SIPA/SIPA / IPA

La Serbia rispetta il pronostico della vigilia, batte la Germania con il punteggio di 93-83 e torna sul podio olimpico dopo l’argento di Rio 2016. Non c’è stato troppo equilibrio nella sfida valida come finale per il bronzo di basket maschile alle Olimpiadi di Parigi 2024, che la Serbia ha indirizzato già dal primo quarto grazie al suo leader Nikola Jokic e a un ottimo Micic.

Alla Germania va dato il merito di essere sempre rimasta in scia e di aver impedito che gli avversari prendessero il largo. Di fatto, però, non si sono mai avvicinati particolarmente né hanno mai dato l’impressione di poter effettivamente ribaltare il match. Dopo la delusione delle rispettive sconfitte in semifinale, a rialzare la testa e salire sul gradino più basso del podio è dunque la Serbia, che compensa in parte l’amarezza per l’impresa sfiorata contro gli Usa e ottiene una preziosa medaglia di bronzo. MVP, nonché miglior realizzatore del match (insieme a Micic), Nikola Jokic, che non manca l’appuntamento con la tripla doppia: 19 punti, 12 rimbalzi e 11 assist.

GLI HIGHLIGHTS

IL MEDAGLIERE DI PARIGI 2024

RISULTATI E CLASSIFICHE

TABELLONE E ACCOPPIAMENTI

REGOLAMENTO

IL CALENDARIO GENERALE GIORNO PER GIORNO

ITALIANI IN GARA GIORNO PER GIORNO

CRONACA – Parte meglio la Serbia, che trova facilmente e con continuità la via del canestro, portandosi subito a -6. I tedeschi entrano in partita e riescono a contenere gli avversari, oscillando tra uno e due possessi di ritardo. Fin da subito, però, l’impressione è che a fare la partita siano Jokic e compagni, devastanti soprattutto in attacco. Non a caso il primo quarto si chiude con 30 punti realizzati e 9 lunghezze di vantaggio sugli avversari.

Piuttosto inusuale invece il secondo parziale, in cui entrambe le squadre commettono presto 5 falli e per cinque minuti buoni si segna solo dalla lunetta, anche in virtù dei tanti errori dall’arco. Se da un lato i serbi non riescono ad incrementare il vantaggio, dall’altro riescono comunque a gestirlo, tenendo a debita distanza la Germania. Si va dunque all’intervallo con la Serbia al comando per 46-38.

Nella ripresa i serbi alzano il livello ed inaugurano il terzo quarto con una serie di canestri che si riflettono sul punteggio e ritoccano il massimo vantaggio: prima +14, poi +15 e fino a +17. La Germania incassa, prova a scuotersi con una serie di timeout e nel complesso rialza la testa, trovando un paio di canestri nel finale grazie ai quali si riporta sul -9.

La quarta e decisiva frazione si prospetta dunque equilibrata e tutta da vivere, se non fosse che la Serbia ha altri piani. Jokic e compagni tornano infatti a segnare in tutti i modi e da tutte le zone del campo, costringendo la Germania a una sola cosa: tenere botta e tentare di rendere il passivo meno pesante. I tedeschi, guidati da Schroder e dai fratelli Wagner, tentano di accorciare le distanze e di mettersi nelle condizioni per giocarsi il tutto per tutto alla fine. La Serbia tuttavia non glielo concede, stroncando sul nascere ogni tentativo di rimonta a suon di triple. 93-83 lo score finale.

SportFace