L’ultima mattinata di qualificazioni di atletica ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 si è aperta con l’amaro in bocca per l’Italia. E’ infatti sfumata per un soffio la finale per la staffetta 4×400 femminile. Ilaria Elvira Accame/Anna Polinari/Giancarla Trevisan/Alice Mangione hanno fatto il loro ma non è bastato per rientrare tra le prime otto. Il loro 3:26.50 è stato il nono tempo complessivo e dunque l’Italia è stata la prima esclusa dalla finale.
Stesso epilogo nel maschile, in cui a difendere i colori azzurri sono stati Luca Sito, Vladimir Aceti, Alessandro Sibilio ed Edoardo Scotti. Nonostante una batteria tutto sommato positiva, conclusa con il crono di 3:00.26, l’Italia non è riuscita a qualificarsi (ancora un nono posto, il primo degli esclusi) e gli atleti si sono detti delusi in coro ai microfoni di Rai Sport: “Questa squadra vale di più, la finale era l’obiettivo minimo“.
Quando tutto sembrava perduto, però, la Nigeria è stata squalificata perché uno degli staffettisti ha invaso un’altra corsia e l’Italia è stata dunque ripescata in finale in qualità di terza classificata della batteria, avendo guadagnato una posizione. Come se non bastasse, sarà una finale a nove dato che il Sudafrica è stato ripescato dopo che un atleta è caduto, presumibilmente danneggiato da un avversario.
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Non sono arrivate notizie positive invece dalle semifinali degli 800 maschile, che ha infranto i sogni di medaglia di entrambi gli azzurri ai nastri di partenza. Catalin Tecuceanu ha concluso al terzo posto la sua semifinale in 1:45.38, ma il suo tempo non è stato sufficiente per essere tra i due ripescati. Sfinito invece Simone Barontini, che come da lui ha ammesso ha accusato le fatiche del turno in più (è dovuto passare dai ripescaggi per approdare in semifinale) ed ha chiuso in ultima posizione con il crono di 1:46.17.
Infine, per quanto riguarda l’heptathlon con Sveva Gerevini, l’azzurra ha faticato sia nel salto in lungo (undicesima in 6.08) che nel lancio del giavellotto (nona in 39.68). La zona medaglie era già irraggiungibile, ma ora sfumano anche le speranze di record italiano.