Questa volta non c’è ricorso che tenga, Nadia Battocletti è nell’Olimpo dell’atletica. Nella finale dei 10.000 l’atleta azzurra è monumentale e il suo 30’43″35 vale un argento con nuovo record nazionale. Per la prima volta su questa distanza ci sarà dunque un portacolori italiano sul podio, tra le regine e le campionesse di specialità. L’oro è per la kenyana Beatriche Chebet, primatista mondiale mentre il bronzo va all’olandese Sifan Hassan, campionessa in carica dopo il titolo di Tokyo. Già questo spiegherebbe il tenore dell’impresa di Battocletti.
IL CALENDARIO GENERALE GIORNO PER GIORNO
ITALIANI IN GARA GIORNO PER GIORNO
Dopo la medaglia di bronzo sfumata, poi assegnata e infine negata dopo il ricorso nei 5000 metri, la campionessa europea sfida ancora una volta le migliori sui 10.000. Una condotta di gara ineccepibile per la nostra Nadia, nelle prime posizioni del gruppo praticamente dall’inizio al traguardo. Mentre davanti si alternano le battistrada (prima Daniel, che si ritira per un problema fisico, poi la giapponese Goshima), Battocletti è sempre lì, al suo ritmo. Nessuno vuole assumersi la responsabilità di tirare il gruppo, le kenyane e le etiopi lavorano di squadra ma c’è sempre una macchia di azzurro sui loro talloni. La gara perde la francese Zarbo (malore in pista per lei, speriamo nulla di grave), e negli ultimi giri si comincia a fare sul serio. Hassan recupera posizioni dalle retrovie, come al solito, Battocletti non cede la sua posizione in corsia e rilancia la sua clamorosa azione. Mette la freccia e fa un sol boccone di Kipkemboi e Rengeruk, allunga la falcata e per un soffio non riprende persino Chebet. Hassan, invece, questa volta deve arrendersi alla nostra Nadia e accontentarsi del bronzo. Nel frattempo Battocletti è già storia.
