“Lyles? Per me non è il favorito, non è quello che è andato più forte quest’anno, mi spaventa di più il giamaicano (Thompson, ndr). Lyles è il campione del mondo di 100, 200 e staffetta ma non vuol dire che sia imbattibile, anzi, quando inizia ad avere pressione sulle spalle comincia a faticare“. Così Marcell Jacobs ai microfoni di Casa Italia dopo il suo arrivo a Parigi, sede dei Giochi Olimpici 2024. Il campione olimpico in carica nei 100 metri scenderà in pista il 3 agosto per le batterie, mentre semifinali e finale sono in programma i giorno successivo. “Arrivo da campione olimpico e questo sicuramente mi dà autostima, come l’ho fatto una volta, posso farlo una seconda. C’è pressione, tutti si aspettano tanto da me, io in primis, ma ho cercato di trasformare la pressione in energia, in spinta per correre più forte“. “La batteria servirà a rompere il ghiaccio, come tempi bisognerà correre forte ma non penso che serviranno tempi stratosferici per salire sul podio. L’obiettivo non è andare in finale pensando a un tempo ma andare in finale cercando di fare meno errori e focalizzandosi su se stessi. Per andare a podio penso poi che servirà correre sotto i 9″85“.