Col brivido, ma in finale. La staffetta 4×100 maschile di atletica, detentrice del titolo di campioni olimpici conquistato a Tokyo, si è qualificata per l’atto conclusivo ristretto alle migliori otto, ma lo ha fatto con l’ultimo tempo di ripescaggio, che è comunque più veloce dei tempi delle migliori tre della seconda batteria. Matteo Melluzzo, Marcell Jacobs, Fausto Desalu e Filippo Tortu chiudono in 38″07 e c’è sicuramente del margine, anche se lo spazio per finire tra le migliori tre c’era tutto. Invece, bisogna aspettare con la quinta posizione e sperare che nella seconda heat, decisamente molto lenta anche a livello di stagionali, non ci fossero exploit, e così è. Col quinto miglior tempo della batteria e overall, gli azzurri si portano dunque in finale, dove tutto può succedere, come dimostrato in Giappone tre anni fa, anche se bisognerà ritrovare il Filippo Tortu dei tempi migliori e limare qualcosina con Melluzzo.
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ITALIANI IN GARA GIORNO PER GIORNO
Non c’è niente da fare, invece, per la staffetta femminile, ai nastri di partenza nella prima delle due batterie ma subito eliminata senza nemmeno poter sperare nel ripescaggio. Le azzurre sono infatti settime con 43.03, posizione e crono non sufficienti per poter pensare a una finale. Dopo una buona prima frazione di Zaynab Dosso e un cambio di testimone impeccabile con Dalia Kaddari, nei successivi cento metri con Irene Siragusa e Arianna De Masi pian piano le nostre perdono posizione, anche in virtù delle fortissime avversarie, e alla fine sono lontanissime, evitando giusto l’ultimo posto. Gli Stati Uniti vincono la batteria davanti a Germania e Svizzera, beffa per Australia e Polonia che restano fuori, perché nella seconda batteria, vinta dalla Gran Bretagna davanti a Francia Giamaica, cono Canada e Olanda, quarta e quinta, a staccare il pass come ripescate.
Nelle altre gare con gli azzurri, Simone Barontini è stato ripescato negli 800 metri e vola in semifinale: primo posto in 1:45.56 nella sua batteria, obiettivo raggiunto. Infine, Sveva Gerevini nelle prime due prove dell’eptathlon non brilla ma si mantiene a centro gruppo: nona nei 100 ostacoli, poi sedicesima nel salto in alto con 1.74 appena, ed è tredicesima complessivamente dopo queste due prove.