Olimpiadi Parigi 2024

Parigi 2024, Arnaldi: “Sono molto carico, mi manca solo la vittoria”

Matteo Arnaldi e Filippo Volandri
Matteo Arnaldi e Filippo Volandri - Foto Sportface

“L’assenza di Sinner? Di sicuro con Jannik avremmo potuto ottenere una medaglia, ma qui è parecchio diverso rispetto alla Coppa Davis, succedono tante cose. Partiamo da squadra, poi come è già successo in Davis, tutti vogliamo vincere e vogliamo tutti il meglio ognuno per l’altro. Dispiace per Jannik, ma noi entreremo in campo con la stessa voglia e la passione di sempre. Per me è la prima Olimpiade, sono molto carico. L’ultima volta che ho giocato per l’Italia mi pare sia andata molto bene, spero di continuare così”. Lo ha detto Matteo Arnaldi nel media day organizzato dalla Fitp alle Olimpiadi di Parigi 2024, parlando ai cronisti nel cuore del Philippe Chatrier: “Nell’ultimo periodo non ho giocato benissimo, di sicuro mi è mancata quella costanza che avevo prima. Ho cercato di giocare il maggior numero di partite possibili e di farmi trovare pronto. Sono comunque al 100%, anche se non è andata come volevo”.

Sui suoi ricordi legati alle Olimpiadi: “Il mio ricordo olimpico? Non ho guardato il tennis quando ero piccolo alle Olimpiadi, ho sempre seguito atletica e nuoto. Da Londra 2012 ho cominciato a vedere anche il tennis. Bolt è tra i miei miti così come Phelps.”.

Su Arthur Fils, il suo rivale al primo turno: “Contro di lui ho vinto cinque volte su cinque, anche proprio qui a Parigi. Lo conosco già e rigiochiamo la stessa partita, ma passiamo dai cinque ai tre set. Ha vinto un torneo di recente, ma io l’ho sempre battuto e ho le armi per dargli ancora una volta fastidio. Mi sento bene, mi manca solo la vittoria, spero possa arrivare qua”. 

Infine, commentando con i cronisti il possibile accoppiamento di terzo turno del tabellone maschile di Parigi 2024 con uno tra i due mostri sacri del tennis, che eventualmente si potranno sfidare già al secondo turno: “Contro Nadal o Djokovic eventualmente al terzo turno? Dico Rafa tutta la vita, ma per diversi motivi… e poi siamo al Roland Garros”.

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