“Sul Settebello ci sono sempre tante aspettative come è giusto che sia. La squadra le merita perché, nell’ultimo triennio, dopo Tokyo, ha fatto bene ed è salita sempre sul podio nelle grandi competizioni. Ci siamo preparati bene ed andiamo a Parigi con le idee molto chiare, con la giusta maturità”. Intercettato dall’Ansa, il ct della pallanuoto maschile, Alessandro Campagna, ha parlato a pochi minuti dalla partenza per Parigi 2024. Tante le aspettative sul Settebello in vista delle Olimpiadi: “Siamo consapevoli di essere una squadra competitiva, ma anche che ci saranno otto battaglie sportive da giocare dall’inizio alla fine, senza mai perdere l’equilibrio. Il girone è assai impegnativo: già la prima partita, domenica, con gli Usa può essere importante per incanalare il girone verso i piani alti del ranking, per poi avere un quarto di finale un po’ più tranquillo e che tranquillo non sarà”.
Da ct a ct, presente anche Stefano Cerioni, alla guida della Nazionale di Fioretto: “Come sempre è emozionante partire per le Olimpiadi; un momento bello per gli atleti, i tecnici, per tutti quelli che riescono a rappresentare la propria Nazione in un avvenimento così importante. Sulla scherma azzurra l’attesa di vittorie e medaglie c’è sempre, lo sappiamo: è un peso che portiamo cercando di fare il meglio possibile. Ci siamo preparati abbastanza bene. Sono soddisfatto di come hanno lavorato i ragazzi e quindi i presupposti per fare bene ci sono tutti: poi, è una gara di un giorno, che può essere strana, dura 12 ore, ci possono essere degli imprevisti, e bisognerà essere pronti e superare le difficoltà per arrivare in fondo. Tutti i 6 dell’individuale più i due che di aggiungeranno a squadre stanno bene”.
Odette Giuffrida cerca una nuova medaglia olimpica nel judo, le manca solo l’oro: “Non parto per Parigi come Campionessa del mondo, perché dopo ogni gara volto pagina e vado avanti. Sto partendo con l’obiettivo di diventare campionessa olimpica. Mi sento molto grata e felice di essere qui un’altra volta. Sono stati tre anni molto intensi, ma volevo a tutti i costi esserci ed ora voglio godermela”.
Antilai Sandrini è al debutto a Cinque Cerchi proprio come la sua disciplina, la break dance: “Sono super gasata. Felicissima, non vedo l’ora di arrivare a Parigi, partecipare alla cerimonia d’apertura e stare insieme al Team Italia: un pieno di emozioni. Per il breaking é una svolta: portare questa danza su un palco del genere è un grande onore. Al nostro movimento e alla nostra cultura darà sicuramente molta visibilità e di questo sono assai contenta. La gente deve saper che cos’é il breaking perché é una “figata. Per la gara darò il massimo: se meriterò la medaglia sarò felice di indossarla; mi sono allenata tantissimo e, se sono arrivata qui, vuol dire che c’é un motivo”.
Nella scherma Martina Favaretto va a caccia di una medaglia: “L’ansia comincia a salire. Arrivare in aeroporto, venire intervistata, nel 2018 era diverso. Qui è tutto più grande. L’obiettivo é tornare con una medaglia al collo. Nella gara a squadre siamo favorite e cariche. In quella individuale ho fiducia in me stessa, posso farcela”.