Sono in tanti dalla Cina a essere corsi in difesa di Zhanle Pan, accusato neanche troppo velatamente di doping dopo aver stabilito il record del mondo nei 100 metri stile libero alle Olimpiadi di Parigi 2024, fermando il cronometro sui 46.40 secondi, 40 centesimi in meno del suo precedente primato. A lanciare le accuse era stato Brett Hawke, ex nuotatore e allenatore australiano, che aveva definito “umanamente impossibile” il risultato di Pan. Dal suo paese, però, è arrivata l’immediata difesa dei media locali, congiuntamente a quella di atleti e di tanti supporter sul web.