Niente da fare per Bebe Vio in chiave riconferma ai Giochi Paralimpici. La due volte campionessa nel fioretto individuale femminile alle Paralimpiadi di Rio 2016 e Tokyo 2020 non sale sul gradino più alto del podio a Parigi 2024, ma riesce comunque a conquistare una splendida medaglia di bronzo. L’atleta azzurra – dopo aver perso contro la cinese Rong Xiao per 15-9 i n semifinale e aver vinto il ripescaggio contro Su Kang che metteva in palio la possibilità di disputare la finale per la medaglia di bronzo – è stata protagonista in pedana della finale per il terzo gradino del podio. Nel match che valeva una medaglia ha dominata la sudcoreana Eun Hye Cho con il punteggio di 15-2. “E’ il mio primo bronzo individuale, non è l’oro che si aspettavano tutti ma io sono felice. Nulla è regalato. E tutto grazie al lavoro immenso di tantissime persone. Ora pensiamo a domani che abbiamo un’altra gara importante”, ha dichiarato alla RaiÂ
Nel frattempo, grandissima prestazione di Matteo Betti, che ha conquistato la medaglia d’argento nel fioretto categoria. L’azzurro ha battuto in semifinale il turco Hakan Akkaya col punteggio di 15-9. L’azzurro è stato battuto in finale dal cinese Gang Sun 15-3. Al Grand Palais il 38enne toscano, alla sua quinta Paralimpiade, porta a casa la sua seconda medaglia individuale, la prima nel fioretto.
 “Questo è veramente un grosso risultato, non c’è nemmeno spazio per l’amarezza, visto il punteggio della finale sarebbe sciocco. Lui ha veramente meritato di vincere oggi non solo contro di me. Oggi ho fatto una gara veramente di cervello, intelligente non mettendo le botte belle ma quelle che servivano, quelle che andavano messe, perciò sono molto contento. Insomma non è stata la gara del più forte ma del più intelligente e in finale ci sono arrivato bene”. Così Matteo Betti, in zona mista, commentando l’argento nel fioretto ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024. Dal terzo posto di Londra 2012 “sono passati un bel po’ di anni, e soprattutto ne sono passati tre lunghissimi dal quarto posto di Tokyo che per me è stato, ora si può dire una vera rinascita. Ho trasformato giorno per giorno tutta quella rabbia in energia, in voglia di lavorare, di studiare, di macinare chilometri da Siena a Pisa tutte le settimane. E per questo ringrazio Simone. Grazie a lui sono diventato negli ultimi dieci anni un atleta più forte in pedana, ma anche mentalmente“, ha aggiunto l’azzurro. “E domani finalmente ci riproviamo con la squadra che è veramente una delle medaglie che è ancora in sospeso dopo le esperienze negative di Rio e di Tokyo sicuramente ce la meritiamo”, ha concluso Betti.
Emanuele Lambertini ha chiuso al quarto posto la competizione di fioretto individuale maschile categoria A ai Giochi paralimpici di Parigi 2024. L’azzurro è stato sconfitto 15-6 nella finalina per il bronzo dal cinese Saichun Zhong.