È di Federico Bicelli la prima medaglia d’oro del giorno nel nuoto alle Paralimpiadi di Parigi. L’azzurro ha trionfato nei 400 stile S7 e lo ha fatto in 4:38.70, davanti all’ucraino Andrii Trusov (4:40.17) e all’argentino Inaki Basilof (4:40.27). Bicelli ha preso il comando al passaggio dei 300 metri e non ha più lasciato il primo posto. Pochi istanti dopo è Simone Barlaam a salire sul gradino più alto del podio. L’azzurro ha vinto la gara dei 50 metri stile libero maschili categoria S9 siglando anche il nuovo record del mondo, in 23.90. Al secondo posto il russo Denis Tarasov (25.15) e il norvegese Fredrik Nolberg (25.33). “Oggi finalmente con una mia gara ho fatto divertire tutti: in queste Paralimpiadi, il pubblico tifa a prescindere dalla nazionalità , ed è molto bello“. Commenta Simone Barlaam ai microfoni di RaiSport: “Per noi azzurri del nuoto è stato un inizio di giornata col botto. Per me, oro e record è tanta roba“.Â
Può sorridere anche Giulia Terzi che conquista la medaglia di bronzo nei 400 stile S con il tempo di 5:12.61. L’azzurra, a lungo seconda, è stata superata solo dalle americane Morgan Stickney, oro col record paralimpico (4:53.88), e McKenzie Coan, argento (5:10.34). “Ero venuta qui per dimostrare di potercela fare dopo esser diventata mamma – ha raccontato ai microfoni Rai Terzi, che sei mesi fa ha dato alla luce un bambino – Prima di partire avevo sussurrato a Edo che l’avrei lasciato dalla nonna per poi riportargli la medaglia. Invece è venuto qui col mio compagno, è in tribuna che dorme con questo caos del tifo e non so come fa. Prima della gara il mio compagno mi ha mandato un messaggio, scrivendomi ‘comunque vada sei una mamma fantastica’. Ho pianto, è tutto il giorno che piango: stavolta mi merito davvero una pacca sulla spalla“. Sulla gara, infine: “Ho lottato per il secondo posto perché Stickney era inavvicinabile. Posso dire di avere fatto una gara straordinaria“.
Continua a fare incetta di medaglie Carlotta Gilli, arrivata a quota 4 e sempre più protagonista. Dopo l’oro nei 100 farfalla S13, il bronzo nei 100 dorso S13 e l’argento nei 400 stile bronzo S13, l’azzurra si è messa al collo pure una medaglia di bronzo nei 50 metri stile libero femminili categoria S13. “Sono contenta, quattro medaglie in quattro gare, non potevo sperare di meglio. In questa gara l’obiettivo era questo, anzi stamattina era entrare in finale, perchè non era per nulla scontato. Non che lo sia nelle altre, ma in questa era particolarmente tosta, eravamo veramente tutte molto vicine. Ho pensato a godermi questa finale perché è una gara che mi piace tanto, e sono contenta“. Ha detto in zona mista: “Domani ho i 200 misti, una gara diversa, vediamo domani mattina che sensazioni ho con le batterie e cerchiamo di qualificarci, poi vedremo”, ha concluso.
Nei 100 rana della categoria SB4 fa faville Manuel Bortuzzo, che ottiene la medaglia di bronzo in 1’42”52. “E’ una emozione indescrivibile, ci speravo, non ho mai vinto niente, non me lo aspettavo. non so che dire, è bellissimo“. Ha detto a RaiSport: “L’ultima vasca ho pensato a tutta la fatica fatta per arrivare fin qui, è bellissimo- Per me è come un oro. E’ già tanto essere qua, una medaglia poi. Lo devo soprattutto al mio allenatore, sono state tante le volte che ho pensato di mollare”.Â
Grande soddisfazione per Giulia Ghiretti, che nei 100 metri femminili categoria SB4, conquista la medaglia d’oro. L’azzurra ha ottenuto la prima posizione in 1’50”21, precedendo di soli quattro centesimi l’ungherese Fanni Illes, mentre è terza la cinese Jiao Cheng. La nuotatrice di Parma si mette così al collo la sua quarta medaglia paralimpica in carriera e la prima d’oro. A Rio 2016 e Tokyo 2020 aveva conquistato l’argento nei 100 rana SB4 e a Rio era stata di bronzo nei 50 farfalla S5. “Sono felicissima, non capisco nulla. Sapevo che a Rio e a Tokyo non potevo fare meglio dell’argento. Qui, invece, sapevo che l’oro era a portata di mano, e sono riuscita a cogliere l’occasione. È qualcosa di unico, perché vincere una medaglia alle Paralimpiadi è bellissimo“. Commenta in zona mista: “All’inizio non riuscivo nemmeno a piangere, ma è sempre una gara molto bella ed emozionante“. Da Parma sono arrivati in massa per sostenerla: “Circa un’ottantina – ha detto commossa – è il regalo più grande che mi hanno fatto loro, io forse glielo ho restituito così. È come averli coinvolti in questo mio percorso, ed essere qui con loro è bellissimo. Non pensavo venissero così in tanti“. Ghiretti è stata una delle prime atlete paralimpiche a entrare in un Gruppo Sportivo. “Qualcosa è cambiato, il presidente Pancalli ci ha lavorato tantissimo, e lo scorso anno per la prima volta in 14 siamo entrati nelle Fiamme Oro. È veramente un passo culturale importante“.