Olimpiadi Parigi 2024

Paralimpiadi Parigi 2024, Pancalli: “Spedizione straordinaria per l’Italia”

Luca Pancalli - Foto CIP/Augusto Bizzi

“Edizione delle Paralimpiadi straordinaria. Già prima di partire perchè eravamo la delegazione più numerosa di sempre, e anche come risultati. Come target di riferimento avevamo Tokyo, e siamo andati oltre non soltanto per quanto riguarda le medaglie, ma anche nella classifica del medagliere, che è la rappresentazione di quello che conta, di come si stanno muovendo i vari comitati paralimpici”. Queste le parole del presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, durante la conferenza stampa di chiusura delle Paralimpiadi di Parigi 2024, che si è svolta a Casa Italia. In Francia l’Italia è già arrivata a quota 71 e ha ancora la possibilità di ritoccare a 72 il conteggio delle medaglie, mentre in Giappone il numero definitivo fu 69 e peraltro con molti meno ori.

Per la cerimonia di chiusura, scelti due atleti giunti al quarto posto: “I portabandiera della cerimonia di chiusura saranno Dominiziana Mecenate e Ndiaga Dieng. Abbiamo scelto due quarti posti. È stata una scelta molto meditata, anche sull’onda delle parole del Presidente Mattarella. Due quarti posti del nuoto e dell’atletica, che sono le discipline più ricche. E sono i due più giovani quarti posti, questo per dare il segnale politico che guardiamo lontano. Premiando loro dimostriamo che guardiamo avanti. Ne avrei avuti tanti di atleti, a fine carriere con tante presenze, ma questa scelta è il segnale che il movimento paralimpico guarda avanti”.

Infine, sul limite ai mandati: “Non condivido la motivazione del limite dei mandati, soprattutto laddove la rappresentanza è frutto di un percorso elettivo. Ma allo stesso tempo sono un uomo delle istituzioni e rispetto le norme, come qualsiasi altro cittadino. Se vale per Presidenti di Regione come Luca Zaia e Michele Emiliano e Sindaci come Beppe Sala in presenza della norma vale anche per me. Non ho un mandato in più. La decorrenza del conteggio dei mandati è spostata di tre anni in avanti poichè nel 2017 è intervenuta una norma che ha cambiato la natura giuridica del Cip riconoscendolo Ente pubblico. Pertanto il conteggio dei mandati per il CIP decorre dal 1° gennaio 2018”.

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