Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sorridente, ha applaudito, in piedi, gli atleti azzurri dei Giochi Paralimpici che hanno sfilato – con abiti fra i più eleganti e sobri della cerimonia, in blu scuro – alla Cerimonia inaugurale sugli Champs-Elysées. Davanti, i portabandiera azzurri Luca Mazzone e Ambra Sabatini. Accanto al presidente della Repubblica, il ministro dello Sport, Andrea Abodi, anche lui in piedi ad applaudire. L’annuncio della squadra italiana alla Concorde ha sollevato un entusiasmo generale nel pubblico.
Mazzone ha partecipato a tre edizioni dei Giochi Paralimpici come nuotatore – Sydney 2000, in cui ha vinto due medaglie d’argento, Atene 2004 e Pechino 2008 – prima di dedicarsi al ciclismo. Ai Giochi di Rio 2016 e Tokyo 2020 ha gareggiato nella specialità dell’handbike, vincendo due ori e un argento in Brasile e un oro e due argenti in Giappone.
Ambra Sabatini vanta meno partecipazioni ai Giochi Paralimpici ma ha già un curriculum sportivo di grandissimo spessore. Dopo aver praticato, a livello paralimpico, nuoto e ciclismo, si è dedicata all’atletica. Il suo esordio internazionale risale al 2021 e nello stesso anno partecipa ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020.
Proprio in Giappone ha vinto l’oro nella gara dei 100m nella categoria T63 segnando il nuovo record del mondo di 14:11 secondi (record ulteriormente migliorato nel 2023), condividendo il podio con due compagne di squadra, Martina Caironi e Monica Contraffatto, rispettivamente al secondo e terzo posto.
L’Italia si presenta a Parigi con la Squadra più numerosa di sempre composta da 141 atlete e atleti che competeranno in 17 discipline: atletica, badminton, canoa, canottaggio, ciclismo, equitazione, judo, nuoto, scherma, sitting volley, sollevamento pesi, taekwondo, tennis in carrozzina, tennistavolo, tiro a segno, tiro con l’arco, triathlon.
Nel corso della cerimonia un lungo applauso del pubblico a Place de la Concorde ha accolto il Team Rifugiati dei Giochi Paralimpici, guidati dal portabandiera camerunense Atangana. Gli applausi si sono poi trasformati in un battimani ritmato che ha accompagnato i rifugiati della delegazione paralimpica fino alla conclusione del loro percorso.
“È un onore incredibile essere portabandiera in una Paralimpiade che sto vivendo in modo diverso rispetto a Tokyo. Le porte saranno aperte al pubblico, al Villaggio si respira un’atmosfera completamente diversa, e non oso nemmeno immaginare cosa sarà allo stadio che finalmente sarà pieno”. Così la portabandiera azzurra Ambra Sabatini, intervistata a margine della cerimonia di apertura dei Giochi Paralimpici di Parigi 2024, durante la quale ha aperto la sfilata dell’Italia assieme a Luca Mazzone. In merito al bissare il memorabile podio tutto italiano di Tokyo, nei 100m T63, l’azzurra ha detto: “È tutto fantastico e spero di ripetere quanto visto a Tokyo, ai Mondiali di Parigi e a queste Paralimpiadi per avere un podio tutto italiano”. “Questi ‘cornetti’ sono gli orecchini ufficiali della mia corsa a Parigi. Avevo bisogno di qualche portafortuna per allontanare la sfortuna, spero che funzioneranno”, ha concluso Ambra Sabatini.