“Le Olimpiadi di Parigi 2024 non sono oggetto di mire specifiche da parte delle organizzazioni terroristiche internazionali“: queste le parole del procuratore nazionale dell’antiterrorismo francese, Olivier Christen, sottolineando tuttavia la recrudescenza della minaccia terrorismo per l’insieme del territorio. Intervistato da radio France Inter a dieci giorni dalla cerimonia di apertura delle olimpiadi parigine, Christen ha dichiarato: “Siamo in un clima di tensione che non è nuovo, che sentiamo crescere da fine 2023 e che conduce oggi ad avere un contesto generale importante di minaccia terroristica“.
Il procuratore dell’antiterrorismo francese ha poi precisato: “La procura nazionale antiterrorismo (Pnat), ha triplicato le procedure legate a contenziosi jihadisti nel primo semestre 2024“. Tra queste procedure, due riguardano, in particolare, “individui che miravano più specificatamente questo periodo: una a Saint-Etienne, dove si devono disputare le prove di calcio e un’altra a Parigi“. “Tuttavia i Giochi Olimpici non sono oggetto di mire specifiche da parte delle organizzazioni terroristiche internazionali”, assicura l’esperto, aggiungendo che la “risonanza mediatica” dell’evento ne fanno comunque un potenziale “obiettivo per tutti i segmenti ideologici“, ha chiosato.